Pregare Amare Pensare

Un certo Gesù, morto, che Paolo dice essere vivo 🤷‍♂️

A motivo della risurrezione dei morti

Il saluto agli anziani di Efeso: Paolo dice di aver annunciato e istruito con libertà e nello Spirito

Spirito Santo, fede, sacramenti

Il servizio alla Parola: annuncio e catechesi

Coraggio! Continua ad annunciare la Parola

La reciprocità delle vocazioni: vergini e sposi; lavoro e libertà

Paolo ad Atene

L’annuncio, il Signore che apre il cuore, l’accoglienza fraterna

Lo Spirito chiude e apre strade

La comunione ecclesiale

Cristo Gesù é per tutti! Cosa é necessario e cosa può e deve cambiare?

Cristo Gesù é davvero per tutti?

Attraverso le tribolazioni l’opera di Dio nella nostra vita

Il vero Dio e gli idoli

La chiusura dei giudei diventa offerta di salvezza per gli altri

Ancora l’annuncio del kerigma

Paolo nella sinagoga ad Antiochia

Nella preghiera e nel digiuno dei discepoli lo Spirito mostra la sua opera e chi ha scelto per quale missione

La Parola di Dio si diffonde e i discepoli di Gesù sono chiamati ad Antiochia per la prima volta cristiani

Pietro apre ai pagani perché non può diventare impedimento all’opera di Dio che li ha già toccati, attraverso la conversione a Cristo Gesù e con il dono dello Spirito

Saulo. La passione e l’esperienza che Gesù e i suoi sono uno

Filippo per l’evangelizzazione: Spirito Santo, Chiesa, Parola di Dio

Provvidenza e Parola

Stefano in Cristo Gesù è Cristo Gesù in Stefano: perdonali

Stefano primo martire, “altro Cristo”, appassionato del Vangelo

Un gruppo di uomini adulti per il servizio alla missione

L’opera di Dio non può essere distrutta

Kerigma

Affidati alla provvidenza

Un cuor solo e un’anima sola

1. Vita: problema o occasione? 2. Obbedire a Dio dentro la nostra vita 3. Franchezza

Nel nome di Gesù, Lui la pietra d’angolo

Un grande annuncio di Pietro!

Quello che ho te lo do: nel nome di Cristo Gesù alzati e cammina

Si sentirono trafiggere il cuore. Il tuo è un dolore fecondo?

Anno liturgico e storia della salvezza; “non permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione”

Cristo Gesù è risorto! Buona Domenica di Pasqua! Ho pensato di provare ad accompagnare questo tempo di Pasqua fino alla Pentecoste con la lettura continua degli Atti degli Apostoli che viene fatta nella liturgia eucaristica quotidiana. In particolare l’ho pensato come cammino insieme ai giovani con cui andremo alla Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona per cui l’icona biblica è mariana: “Maria si alzò e andò in fretta”

Il terzo consiglio evangelico nel cammino di catechesi annuale del Mov Giovani sull’integralità dell’amore. Come prendere decisioni libere e autentiche? … Forse può fare bene ai giovani ed anche agli adulti 😉

In questa domenica, condivisa in particolare con i giovani con cui ci stiamo preparando alla GMG, ho voluto soffermarmi sul tema della vocazione facendo risuonare soprattutto le parole dette ad Abram dal Signore: “Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò” (Gen 12, 1)

“Se sei figlio di Dio …” I tuo “se” … i tuoi idoli

Beati!?

Ci siamo introdotti alla chiamata all’amore come cammino di unificazione in noi stessi. Abbiamo affrontato il tema della povertà. Veniamo ora al consiglio della castità. Tutti siamo chiamati alla pienezza dell’amore in Cristo Gesù, questo può avvenire nella strada del matrimonio e nella strada della verginità per il Regno dei cieli. In fondo all’una e all’altra è Cristo Gesù sposo che si dona e ci invita ad entrare nel suo dono. Percorriamo la strada bella e liberante della purezza e della castità

Quell’uomo è Dio! Come si manifesta? Per la sua umanità. Lui è “più” uomo di chiunque altro. La nostra umanità è autentica solo quando vissuta da Dio

Gioite! … dentro la vostra vita

Maria tutta bella perché piena “riempita” di grazia, di Dio. E tu di chi sei riempito?

Razza di vipere 🙄 Non crediate di poter dire abbiamo Abramo per padre 🤔 Che libertà ha Giovanni il Battista, perché? È in atto un criterio di autenticità, proviamo ad entrarci

Ecco la seconda catechesi a Montorio VR del percorso del Mov Giovani di quest'anno "Chiamati ad un amore unico e indiviso. I consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza". Questa volta ci concentriamo sul consiglio di povertà. Buon ascolto

Sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai … Il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra? (Lc 18, 1-8)

Prima catechesi di introduzione a Montorio VR del percorso di quest’anno del Mov Giovani. Come vivere un amore unico e indiviso alla scuola di Gesù?

Sono pochi quelli che si salvano? 🤔

Non basta seminare, bisogna raccogliere i frutti!

‘Sei tu Signore l’unico mio bene’. Noi saremmo davvero contenti che chi amiamo incontri Gesù così con’è? …

Il mistero dell’Ascensione e della Pentecoste inaugurano il tempo della Chiesa e dei sacramenti. Ci soffermiamo in questa occasione in particolare sul sacramento del matrimonio e sulla sua bellezza

- Gesù lega il perdono dei peccati alla fraternità: perché? - Nella vita in Cristo non esiste nulla di ‘privato’. - Anche il sacramento della Riconciliazione ce lo mostra. - Tommaso non poteva toccare le ferite del corpo risorto di Cristo perché non era con gli altri discepoli, cioè non era con loro uno spirito e un corpo in Cristo Gesù. (Gv 20, 19-31)

Don Simone. Con questo audio finiamo questo cammino di Quaresima e siamo ormai prossimi ad entrare nella settimana santa: il Signore ci dia di fare esperienza di Lui!

Don Sergio

Don Simone

Don Sergio

Don Simone

Don Sergio

Don Simone

Don Sergio

Don Simone

Don Sergio

Don Simone

Don Sergio

Don Simone

Don Sergio

Don Simone

Don Sergio

Don Simone

Don Sergio

Don Simone

Don Sergio

Don Simone

Don Sergio

Don Simone

Don Sergio

Durante la trasfigurazione Gesù parla con Mosè ed Elia del suo esodo. Cos’è l’esodo? Ha a che fare con la fecondità della nostra vita, cerchiamo di comprenderlo meglio. (Gen 15, 5-12. 17-18; Sal 26 (27); Fil 3, 17-4, 1; Lc 9, 28b-36)

Don Simone

Don Sergio

Don Simone

Don Sergio

Don Simone

Don Sergio

Gesù pieno di Spirito e condotto dallo Spirito nel deserto è tentato dal maligno. Lo Spirito come opera? Come muove le sue suggestioni il demonio? Il più delle volte non tenta direttamente al male ma al bene ma ad un bene che non è autenticamente il tuo, quello a cui il Signore ti chiama ora. (Dt 26, 4-10; Sal 90 (91); Rm 10, 8-13; Lc 4, 1-13)

Don Simone

Don Sergio

Don Simone

‘Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono’. Il frutto della nostra vita. È consolante: l’albero fa frutto secondo la propria natura. Non si tratta di fare altro che essere autenticamente chi siamo belo sguardo di Dio. Chi sei? Creatura immagine e somiglianza di Dio, figlio amato del Padre nell’unico Figlio per il dono dello Spirito. Allo stesso tempo questo verifica anche la nostra vita, cioè ne mostra la verità autentica ed anche ciò che manca in noi. Noi che frutto portiamo? Le cose accadono così: di generazione in generazione i più giovani non raramente realizzano i sogni di chi li ha preceduti molto più di quello che gli uni e gli altri sono disposti a riconoscere. Cosa sogniamo? A cosa siamo chiamati? Cosa ci costituisce? Il Signore Gesù ci dice che avverrà secondo il frutto proprio di ciascuno, secondo l’autenticità della nostra vita! (Sir 27, 5-8; Sal 91 (92); 1Cor 15, 54-58; Lc 6, 39-45)

Il Signore Gesù ci salva chiedendoci e donandoci un amore impossibile: come? (Lc 6, 27-38)

Maledetto l’uomo che confida nell’uomo, non vedrà venire il bene. Benedetto l’uomo che confida nel Signore: è come un albero che non smette di produrre frutti. Cosa sono questa maledizione e questa benedizione? Una chiave viene da Gesù nelle beatitudini: non sono proprio quello che pensiamo noi, diciamolo con semplicità. Che verità ci viene offerta? (Ger 17, 5-8; Sal 1; 1Cor 15, 12. 16-20; Lc 6, 17. 20-26)

Gesù chiama i primi discepoli irrompendo nella loro vita. Come questo Vangelo parla anche di noi? Il Signore Gesù ci chiama, Lui la Parola di Eterna del Padre, per l’opera dello Spirito, è realmente presente, perché risorto e vivo. La nostra vita non è un nostro progetto ma vocazione: siamo preceduti, chiamati, amati! (Is 6, 1-8; 1Cor 15, 1-11; Lc 5, 1-11)

Siamo ancora con Gesù nella sinagoga a Nazareth. Il clima è strano: si passa dalla meraviglia allo sdegno in così poco. Gesù fa capire a chi lo sto ascoltando che non riceverà da Lui ciò che pensa di ricevere. Cosa ci dona il Signore Gesù? Noi cosa ci attendiamo da Lui? (Ger 1, 4-5. 17-19; 1Cor 12, 31-13, 13; Lc 4, 21-30)

Gesù legge un brano del rotolo di Isaia nella sinagoga a Nazareth: gli occhi di tutti sono fissi su di lui. Quale tensione c’è su quest’uomo? (Lc 1, 1-4; 4, 14-21)

Il mistero di un amore infinito: l’acqua non raramente inodore, incolore, insapore della nostra quotidianità può diventare vino di festa in Cristo Gesù per la potenza dello Spirito. (Is 62, 1-5; sal 96(95); 1Cor 12,4-11; Gv 2,1-11)

Gesù vive due battesimi: quello che festeggiamo oggi e poi quello del dono della vita fino alla fine, la sua Pasqua di passione, morte e risurrezione. Qual è la sua missione? Vivere da Figlio amato in ogni condizione della vita. Come si fa a essere l’amato sulla croce? E qual è la nostra conversione? Credere all’amore di Dio. Nel battesimo in Cristo riceviamo il dono della santità, cioè della pienezza dell’amore in ogni condizione viviamo. E l’amore vuole la comunione di vita con le persone che amiamo. Santità e comunità, due grandi cose cose a cui don Pietro, con la Chiesa, ha creduto fortemente. San Paolo ci invita alla “sobrietà” di vita, a quella custodia del cuore e delle relazioni che ci permetta di vivere davvero. Per questo don Pietro insegnava meditazione e direzione spirituale e proponeva i consigli evangelici. Grazie Signore Gesù per ciò che hai suscitato attraverso don Pietro Margini.

Riprendiamo tante risonanze e domande condivise: rapporto fraternità e amicizia; cosa significa scegliere; cosa c’entrano le affinità con la scelta; che tipi di esperienza di comunità di famiglie ci possono essere; come vivere cristianamente; che alleanza suscitare e altro.