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- 180 - Veri Adoratori - Ilenia Falzea
VERI ADORATORI
Se c'è un ambiente di adorazione, allora c'è un ambiente di fede e se c'è un ambiente di fede, allora ci sarà un miracolo.
Mentre lo adoriamo, stiamo bene perché tutto quello di cui abbiamo bisogno è la Sua presenza e Lui entra dentro di noi per cancellare il vuoto che abbiamo in fondo al nostro cuore.
Dio non ci fa vedere l'intoppo della nostra vita per giudicarci ma lo fa per liberarci e ci accorgiamo di star adorando realmente nel momento in cui la nostra vita porta frutto.
L'adorazione è ringraziamento e fiducia e la Sua presenza ci libera da tutto ciò che non viene dal Suo trono.
Essa è anche ubbidienza, servizio, un cuore realmente pentito e desideroso di cambiare, un'identità ben riconosciuta.
La misericordia di Dio ci fa comprendere che Lui è degno di ricevere la nostra vera adorazione, ovvero una vita completamente consacrata in ubbidienza, rinunciando al controllo.Ilenia Falzea
Mon, 15 Apr 2024 - 40min - 179 - 5 Consigli Per Un Cuore Grato - P. Gaetano
5 CONSIGLI PER UN CUORE GRATO 1 Credere che Dio é Dio e mantenere gli occhi su di Lui. Giovanni 12:1-5 Maria, riconoscendo la figura di Gesù, non ebbe problemi a dargli tutto. Giuda, invece, non avendo tale rivelazione, si mostrò dubbioso. 2 Non fidarsi dei sentimenti e percezioni ma radicarsi nella Sua parola. Deuteronomio 3:25-28 Mosè ricevette un “No” da Dio, ma la sua risposta fu comunque “grazie”. 3 Erigere pietre commemorative Giosuè 8:30-35 I patriarchi quando erano testimoni della gloria di Dio, erigevano pietre per ricordare della provvidenza divina. Il nemico vuole farci dimenticare della fedeltà di Dio, ma é in quel momento che dobbiamo custodire il nostro cuore grato. 4 Sii paziente Salmo 40:1-4 Aspettare pazientemente il Signore parla di perseveranza e attesa fiduciosa durante la prova. 5 Apprezza le piccole cose Zaccaria 4:6-10 Non guardare le macerie ma guarda il “piombino” che Dio ti ha dato; infatti non sarà per la tua potenza, ma per quella dello Spirito Santo che riuscirai nella tua impresa. Past Gaetano Priolo 14-04-2024
Mon, 15 Apr 2024 - 43min - 178 - Cosa Fece Gesù Dopo La Morte - P. Catherine
𝗖𝗢𝗦𝗔 𝗙𝗘𝗖𝗘 𝗚𝗘𝗦𝗨' 𝗗𝗢𝗣𝗢 𝗟𝗔 𝗠𝗢𝗥𝗧𝗘
È fondamentale per noi afferrare la verità della grazia senza andare dietro alle nostre percezioni.
Anche se noi non dovessimo riconoscerLo, la natura stessa riconoscerebbe Chi è Cristo, testimoniando la veridicità della Parola di Dio.
Spesso noi veniamo atterriti e infangati dall'opera del diavolo nella nostra vita, ma mentre siamo lì in una condizione di totale disagio, Dio,spesso lontano dalla nostra vista,sta compiendo le promesse che ci ha fatto.
Quando siamo tramortiti da certe situazioni, Dio è un Dio che sa abbassarsi al nostro livello dandoci il tempo di elaborare, come fece Gesù dopo la resurrezione. (luca 24:36-43)
Molte volte nella nostra vita non capiremo il perché di tante cose, ma Dio ci tiene a ricordarci costantemente che a dispetto del tempo di distrazione che viviamo, abbiamo in noi stessi Lo Spirito Santo che ci esorta e ci guida verso L'Unica Verità.
31-03-2024
Past Catherine Labate
Tue, 02 Apr 2024 - 44min - 177 - Il Sacerdozio Cristiano - P. Gaetano
𝗜𝗟 𝗦𝗔𝗖𝗘𝗥𝗗𝗢𝗭𝗜𝗢 𝗖𝗥𝗜𝗦𝗧𝗜𝗔𝗡𝗢
Il centro del cuore di Dio é da sempre la consacrazione: separó prima un popolo, poi una tribù, poi una casa sacerdotale (di Aaronne).
I sacerdoti nell’antico testamento rappresentavano l’oracolo di di Dio.
Altre funzioni riguardavano la custodia del tempio e l’insegnamento della legge e la funzione sacrificale.
Il sacerdote, come mediatore tra uomo e Dio, trasferiva il peccato del popolo d’Israele all’animale che veniva sacrificato.
Mentre un tempo, il servizio sacrificale era aperto a tutti, successivamente fu riservato a pochi uomini consacrati.
Con l’avvento di Gesù, il sacerdote perde la funzione di mediatore; infatti per mezzo del Suo sacrificio la cortina che separava il luogo Santo dal luogo Santissimo é stata squarciata per sempre.
Apocalisse 1:5-6
Gesù ci ha costituiti come sacerdoti.
1Pietro 1:9
Come in passato, Dio si é ancora una volta separato una stirpe eletta di sacerdoti.
Come sacerdoti siamo chiamati a svolgere le stesse funzioni del passato.
Siamo gli uomini dell’oracolo; dobbiamo andare alla presenza di Dio per cercare le risposte.
Siamo i custodi del tempio; il nostro corpo come dimora dello spirito santo.
La Bibbia parla di sacrifici spirituali come lode, ringraziamento e ubbidienza ai quali siamo chiamati.
Luca 10:31
Nella parabola del samaritano Gesù si scaglia contro un sacerdozio falso, sinonimo solo di una casta sociale.
Non possiamo permettere che la stirpe eletta scelta da Dio diventi un’etichetta di comodo.
Il costo della croce é stato troppo alto per disprezzarlo.
Past Gaetano Priolo
24-03-2024
Tue, 26 Mar 2024 - 31min - 176 - Attenzione, La Fede è Inarrestabile!!! - P. Catherine
𝗔𝗧𝗧𝗘𝗡𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘, 𝗟𝗔 𝗙𝗘𝗗𝗘 𝗘' 𝗜𝗡𝗔𝗥𝗥𝗘𝗦𝗧𝗔𝗕𝗜𝗟𝗘!!!
La Chiesa risvegliata da Cristo é pericolosa per le forze del male.
1 Timoteo 4
Gli ultimi tempi si stanno intensificando.
In un mondo che non prende in considerazione la legge del Regno alcuni abbandoneranno la fede.
La Chiesa deve scegliere se brillare quando le tenebre si infittiscono o rimanere inerme.
Luca 21:34-36
Gesù rivolge alla Sua chiesa delle raccomandazioni sul modo di affrontare l’attesa del suo ritorno. Davanti a gozzoviglie,pigrizie e ubriachezze Gesù ci esorta a rimanere svegli pregando.
Ci sono tanti esempi di uomini di fede nella Parola di Dio.
Noé, unico uomo ad ascoltare la voce di Dio in mezzo ad un popolo nel peccato, fu chiamato a costruire l’arca in tarda età.
Sara, per fede, sterile e fuori di età ebbe la forza di partire perché ritenne fedele Colui che fece la promessa.
Chiesa, ricorda che Colui che fa la promessa é il fedele.
Past Catherine Labate
17-03-2024
Mon, 18 Mar 2024 - 40min - 175 - La Ricompensa Della Santità - Ilenia Falzea
𝗟𝗔 𝗥𝗜𝗖𝗢𝗠𝗣𝗘𝗡𝗦𝗔 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗦𝗔𝗡𝗧𝗜𝗧𝗔'
Quando pensiamo di starci affaticando invano, di non vedere i frutti del nostro agire, dobbiamo ricordarci che Dio ricompenserà i nostri sforzi.
Isaia 49:4
Noi dobbiamo solo seminare nel Regno di Dio ed essere Luce nella quotidianità della vita, trasmettendo agli altri la verità di Cristo che vive in noi.
Noi abbiamo già l'unzione ma dobbiamo allontanare il peccato dalla nostra vita per poterla sviluppare e manifestare.
Ricerchiamo, quindi, la Santità affinché il focus della nostra vita si allontani da noi stessi o dagli altri e si incentri esclusivamente su di Lui.
Esau, nonostante il suo pentimento, non ricevette la benedizione perché il suo focus non era esclusivamente puntato sulla Presenza di Dio.
Appoggiamoci unicamente sulla Sua presenza e successivamente sull'aiuto degli altri, come grande benedizione che però segue la potenza della Sua presenza.
Siamo in un processo costante e continuativo che deve portarci ad una vita vissuta in santità, non lasciando scampo al peccato, ma fuggendogli.
La ricompensa per il modo in cui viviamo questa vita, sarà la vita eterna; quell'eterna eredità che il sangue di Gesù ci ha regalato.
Ferite, orgoglio, paure e tutto ciò che ci fa vivere una vita difficile non devono essere un limite che ci conduca ad un'esistenza senza Dio.
Ilenia Falzea
10-03-2024
Mon, 11 Mar 2024 - 37min - 174 - Dio Ha Risorse Infinite - P. Sergio Recupero
𝗗𝗜𝗢 𝗛𝗔 𝗥𝗜𝗦𝗢𝗥𝗦𝗘 𝗜𝗡𝗙𝗜𝗡𝗜𝗧𝗘
Gesù non è venuto a confortarti ma a confrontarti, perché nel confronto, morendo a noi stessi, ci apriamo al Suo conforto.
Fino a quando resteremo nella carne non riusciremo ad essere degli essere spirituali e questo non deriva dal fare dei rituali o altro, ma dal controllare la carne che ci domina, cosa che automaticamente dà spazio allo spirito.
Togliamo il lamento dalla nostra vita e appropriamoci delle verità e delle chiavi che Gesù ci dona affinché possiamo aprire porte che ancora non siamo riusciti ad aprire.
Quando Elia disse alla donna di cambiare il modo di pensare, pensando prima a Dio e poi a se stessa, l'olio e la farina non mancarono più dalla sua casa. Una donna che colse a pieno le benedizioni di Dio grazie alla sua fede.
1Re 8
Dio ci sta dando un seme, che non dobbiamo mangiare, ma seminare affinché Dio lo possa moltiplicare. Ci da una speranz, ma per riceverla dobbiamo fidarci delle sue indicazioni.
Non basta fare belle preghiere, ma dimorare nelle Sue Parole affinché quello che chiediamo ci sia dato.
Il livello superiore al credere è il sapere in Chi crediamo ed è per questo che dobbiamo vivere ogni giorno seguendo le Sue indicazioni e i Suoi tempi.
Quando Dio toglie sta facendo spazio ma noi dobbiamo comprendere che quelle che noi chiamiamo le nostre benedizioni sono il nostro limite, lasciando andare e comprendendo che le Sue risorse sono illimitate.
Dio, come un buon Padre non ci dona subito le Sue risorse ma ci insegna a riconoscerle per poterle gestire saggiamente rinnegando la signoria di Mammona.
Quando l'uomo citato nella parabola nascose il tesoro dato dal suo signore, ebbe paura e non sapendola gestire si fece controllare da essa.
Matteo 25:24
Dobbiamo usare Mammona per servire Dio e Lui userà le Sue risorse per farci servire dai suoi angeli illimitatamente.
La tempesta si placa nella nostra vita non quando Gesù è semplicemente nella nostra barca ma quando è proclamata la Sua Parola e la chiesa non può più accontentarsi della basicità ma deve assumere un nuovo stato dove la Parola è tutto.
La sofferenza del confrontarsi con Gesù produce la Gloria ed essa risplende per gli angeli che ci guardano.
1. Credi nelle capacità e risorse illimitate di Dio.
2. Sacrifica qualcosa a Dio dimostrando a Mammona che non ti controlla più
3. Alza le aspettative per ricevere
Past Sergio Recupero
03-03-2024
Mon, 04 Mar 2024 - 58min - 173 - Guida La Tua Anima Nel "Vento" E Dai Misericordia - Domy Labate
𝗚𝗨𝗜𝗗𝗔 𝗟𝗔 𝗧𝗨𝗔 𝗔𝗡𝗜𝗠𝗔 𝗡𝗘𝗟"𝗩𝗘𝗡𝗧𝗢" 𝗘 𝗗𝗔𝗜 𝗠𝗜𝗦𝗘𝗥𝗜𝗖𝗢𝗥𝗗𝗜𝗔
Luca 10:30
Come comprendere se la misericordia di Dio abita ancora in noi?
Ciò che viviamo nella nostra quotidianità, incluso il servizio a Dio, non deve distoglierci dalla misericordia verso il prossimo.
Nelle chiese, molta gente si ritrova in grande afflizione.
L’aiuto dello Spirito Santo é affiancato all’amore caritatevole dei fratelli.
Lasciare “incustodita” la propria anima é un rischio.
Per questo motivo, in molti salmi gli autori parlano direttamente alla propri anima per risollevarla.
Salmo 103
Il salmista sta svegliando la sua anima in modo che questa glorifichi Dio.
Salmo 42:5
All’agitazione della propria anima bisogna rispondere con le verità e la speranza di Dio.
La Bibbia parla di sofferenze mediante le quali i figli di Dio ottengono la vittoria.
Sperimentare la vita in abbondanza di cui parla la Bibbia é possibile solo dominando la carne con lo spirito.
L’anima sovraccarica di fatica molto spesso ci impedisce di essere grati a Dio.
Asaf, nel Salmo 72 versa in uno stato di irrequietezza e disperazione, ma rimase sempre con Dio.
Davanti alla disperazione, la roccia della nostra vita rimane Lui.
Domy Labate
25-02-2024
Mon, 26 Feb 2024 - 48min - 172 - Il Primo Amore Non Si Scorda Mai - P. Gaetano
𝗜𝗟 𝗣𝗥𝗜𝗠𝗢 𝗔𝗠𝗢𝗥𝗘 𝗡𝗢𝗡 𝗦𝗜 𝗦𝗖𝗢𝗥𝗗𝗔 𝗠𝗔𝗜
Atti 6
Nella prima Chiesa vennero nominati 7 diaconi, servi pieni di Spirito Santo e sapienza.
Stefano e Filippo cominciarono a servire spinti dall’amore di Cristo.
Dio sta cercando gente innamorata che non si fa limitare dal servizio.
Conoscere la temperatura del proprio cuore é vitale per un credente.
Apocalisse 3:14
Il benessere economico della Chiesa di Laodicea aveva portato una situazione di torpore spirituale.
Vivere per portare avanti i propri affari li aveva portati lontano dal primo amore fervente.
Uscire dalla situazione di stasi data dalla tiepidezza implica uno sforzo da parte nostra.
Nel tiepido non c’è né zelo né entusiasmo.
Apocalisse 2:1
Alla Chiesa di Efeso, Dio rimprovera di essersi allontanata dall’Amore.
Il fuoco della passione per Cristo spingeva i primi discepoli fuori dalle chiese.
Noi, invece, vogliamo vivere un cristianesimo comodo dentro le quattro mura.
Per tornare al primo amore occorre ricordare dove si è caduti, ravvedersi e compiere le opere di un tempo.
Apocalisse 2:5
Puntare gli occhi su Gesù risveglia il fuoco nel nostro cuore.
Il Suo amore, dopo averci ricordato dove siamo caduti, ci porta al ravvedimento.
Past Gaetano Priolo
19-02-2024
Mon, 19 Feb 2024 - 46min - 171 - Sette Consigli Per Affrontare Le Battaglie - P. Giuseppe Giannone
𝗦𝗘𝗧𝗧𝗘 𝗖𝗢𝗡𝗦𝗜𝗚𝗟𝗜 𝗣𝗘𝗥 𝗔𝗙𝗙𝗥𝗢𝗡𝗧𝗔𝗥𝗘 𝗟𝗘 𝗕𝗔𝗧𝗧𝗔𝗚𝗟𝗜𝗘
Nella vita di un cristiano, spesso, il momento del deserto è lì pronto a ripresentarsi.
La base di ogni battaglia è riconoscere come l'esito dipenda totalmente Dio e la vittoria deriva unicamente dal sacrificio di Gesù.
È importante non tirarsi indietro, come fece Davide, che nonostante le difficoltà non esitò a mettere a repentaglio la propria vita.
La battaglia si vince con le armi che Dio ci ha dato e non con quelle che gli altri vogliono darci o che noi, con la nostra intelligenza, pensiamo siano quelle giuste da usare.
Leone e orso sono stati allenamento per Davide, e adesso, è imprescindibile crescere in Fede attraverso le battaglie che viviamo, per poter resistere alle avversità future.
Golia attaccò Davide primariamente nella mente, così come il diavolo fa nelle nostre vite; dobbiamo non lasciarci intimidire, ricordandoci quello che Dio ha già fatto con noi.
Per fare la volontà di Dio, non c'è bisogno di essere famosi né di venire riconosciuti dagli uomini, ma c'è bisogno di essere disponibili, seguendo a pieno le direttive di Dio.
Davide si fidava di Dio.
Il rapporto profondo con Lui, l'intimità e la fiducia totale sono chiavi indispensabili per vincere la battaglia.
1 Samuele 17
Past Giuseppe Giannone
11-02-2024
Tue, 13 Feb 2024 - 47min - 170 - La Pace Che Fa Crescere La Fede - P. Catherine
𝗟𝗔 𝗣𝗔𝗖𝗘 𝗖𝗛𝗘 𝗙𝗔 𝗖𝗥𝗘𝗦𝗖𝗘𝗥𝗘 𝗟𝗔 𝗙𝗘𝗗𝗘
In una quotidianità sempre piena di conflitti, ognuno di noi ricerca la pace.
Ma cosa intende Dio per pace?
Per poter parlare di pace non possiamo non fare menzione della casa: elemento centrale che ricorre spesso negli avvenimenti in cui Gesù diede degli insegnamenti fondamentali.
La casa, dimostrazione dell'intimità e luogo in cui nacque la chiesa e in cui avvengono i miracoli, deve restare in ordine e manifestare la potenza dello Spirito Santo.
Spesso però la nostra casa (fisica e non) diventa una prigione che ci tiene legati a delle situazioni apparentemente insormontabili, ma che in realtà diventano risolvibili grazie ad una presa di posizione in Cristo.
Nonostante tutti gli avvertimenti e gli insegnamenti di Gesù riguardo la sua risurrezione, i discepoli credettero solo dopo aver visto la tomba vuota e tornarono a casa carichi di negatività e paura.
Gesù, però, irrompendo nella casa rilascio una Pace assoluta su di loro, rompendo tutti gli schemi di maledizioni che si stavano creando attorno ai suoi.
Arrivò all'improvviso e trasformò completamente e per l'ennesima volta la loro vita, e noi dobbiamo imparare a comprendere questa verità, sapendo che ogni cosa all'improvviso assumerà una piega completamente differente e la Vera Pace di Dio custodirà ogni cosa.
Past Catherine Labate
04-02-2024
Mon, 05 Feb 2024 - 58min - 169 - L' Armatura Del Cristiano - Staffetta Di Predicazione
𝗟' 𝗔𝗥𝗠𝗔𝗧𝗨𝗥𝗔 𝗗𝗘𝗟 𝗖𝗥𝗜𝗦𝗧𝗜𝗔𝗡𝗢
ILENIA FALZEA
Siamo costantemente all'interno di un combattimento spirituale nel quale diventa indispensabile fortificarci nella presenza di Dio e nella Sua potenza.
2 Corinzi 10:4
Per affrontare questa battaglia dobbiamo lasciare noi stessi e prendere l'armatura spirituale di Dio restando saldi nella Verità.
Efesini 6:10-20
Dobbiamo indossare, quindi, la completa armatura e non solo una parte, ricordandoci come dopo aver parlato dell'armatura Paolo ci insegna a vegliare e a pregare incessantemente.
La cintura della verità è quella parte dell’equipaggiamento che sostiene tutte le altre. Il cristiano deve fondare la propria vita spirituale sulla verità. E perciò, per cingerci con la verità dobbiamo conoscere sempre di più la Parola di Dio.
Non meno importante, la corazza della giustizia ci dona la consapevolezza di essere stati giustificati dal sangue di Cristo ma allo stesso tempo ci insegna a camminare rettamente sulla via della giustizia, in santità, confessando i nostri peccati.
ENZO FERLENDA
Dobbiamo indossare i calzari dello zelo che proviene dal Vangelo della pace e che ci porta ogni giorno ad essere pronti a portare la Verità agli altri.
Efesini 6:15
I calzari chiodati permettevano ai soldati di restare saldi in tutti i terreni che essi dovevano calpestare così come noi dobbiamo essere saldi nell'azione di calpestare il maligno con la nostra fede nel Vangelo.
Allo stesso modo, come una testuggine romana la chiesa deve ordinamente disporsi uno a fianco all'altro a protezione grazie allo scudo della fede.
NOEMI CRISPINO
L'elmo della salvezza non ci protegge solo dagli attacchi esterni ma preserva anche ciò che come figli di Dio conserviamo dentro di noi.
Quando guardiamo quell'elmo dobbiamo ricordarci come Dio abbia mandato Gesù affinché chi creda in Lui abbia vita eterna, non in virtù di opere ma per grazia.
Giovanni 3:16
Siamo protetti perché indossando l'elmo della salvezza, esso ci dona speranza perché mantiene la consapevolezza dentro di noi che siamo salvati.
1 Tessalonicesi 5:8
L'elmo serve anche a farci consapevolizzare che quando il nemico attacca la nostra mente, essa non deve diventare un campo di battaglia dominato da lui ma un campo di battaglia che ci renda gioiosi di aver ricevuto la nostra salvezza.
Giovanni 14:6
Importanza cruciale la riveste anche la spada dello spirito, che è la Parola di Dio, ovvero il coltello che attacca il nemico e che ci porta nell'adorazione, ovvero nel nostro atto di avvicinamento a Dio teneramente.
Dobbiamo resistere al diavolo sapendo come usare la nostra arma, quella spada da imparare a maneggiare andando più a fondo nella Parola di Dio e nella Sua conoscenza affinché i demoni mandati a rubare uccidere e distruggere falliscano nel loro piano.
Mon, 29 Jan 2024 - 1h 32min - 168 - Fight : La Battaglia Per La Fede - P. Gaetano
𝗙𝗜𝗚𝗛𝗧 : 𝗟𝗔 𝗕𝗔𝗧𝗧𝗔𝗚𝗟𝗜𝗔 𝗣𝗘𝗥 𝗟𝗔 𝗙𝗘𝗗𝗘
Il combattimento è parte integrante della vita di un cristiano ed il nemico è lì appostato per portarci via la nostra fede.
Noi, però, essendo ambasciatori di Dio qui sulla terra dobbiamo necessariamente saper afferrare l'autorità che ci è stata data autenticando la nostra fede.
Zaccaria ed Elisabetta non si stancarono di credere in Dio nonostante le loro preghiere inesaudite e rimasero lì a servirLo con zelo.
Zaccaria, all'udire ciò che l'angelo di Dio stava dicendo non riuscì ad esercitare l'autorità che proveniva dalla fede e si insediarono in lui dubbi e domande.
Molte volte noi, anziché accettare la parola di Dio per la nostra vita, dubitiamo.
Il dubbio, però, é nemico della fede.
Realizzare di essere un Figlio di Dio permetterà di reagire e scacciare lo spirito di incredulità.
Zaccaria, non vedendo risposta alle sue preghiere di avere una discendenza, ha abbandonato l’idea di una vita sovrannaturale per una vita ordinaria.
La rassegnazione non è per i Figli.
Quando satana non potrà rubarti la salvezza, tenterà di rubarti la fede.
Zaccaria non era pronto a ricevere il sovrannaturale, perciò Dio chiuse la sua bocca per non contaminare la fede di Elisabetta.
Elisabetta riconobbe immediatamente l’onnipotenza di Dio.
Il sovrannaturale si può manifestare in qualunque momento della tua vita.
Il nostro obiettivo é conservare la fede, al di là di ogni circostanza.
Past Gaetano Priolo
21-01-2024
Mon, 22 Jan 2024 - 37min - 167 - Meglio La Testa Di Golia Che La Mia - P. Catherine
𝗠𝗘𝗚𝗟𝗜𝗢 𝗟𝗔 𝗧𝗘𝗦𝗧𝗔 𝗗𝗜 𝗚𝗢𝗟𝗜𝗔 𝗖𝗛𝗘 𝗟𝗔 𝗠𝗜𝗔
Il principale obiettivo del diavolo é la mente.
Non rimanere saldo nel percorso di crescita permetterà al nemico di raggirarti con astuzia fino a sedurti.
I Figli di Dio dovranno proteggere le proprie orecchie spirituali e la mente durante la battaglia.
2 Corinzi 10:3
Otterremo la vittoria con la sottomissione dei nostri pensieri alla volontà di Cristo.
Romani 12
Metanoia, trasformazione della mente automatica mediante l’accettazione di Cristo.
Una mente rinnovata non potrà essere confusa dal nemico.
Il successo di Davide é stato congiungere la sua identità di guerriero con quella di adoratore.
Il diavolo, l’angelo caduto che stava al cospetto di Dio, tenterà di portarti lontano dall’adorazione mettendoti davanti ai giganti.
Salmi 140
L’autore dei Salmi non smise mai di alzare la voce a Dio.
L’esultanza di gioia proviene da un’anima allenata che confida in Dio in ogni circostanza.
Past Catherine
14-01-2024
Tue, 16 Jan 2024 - 55min - 166 - Andare Oltre - P. Catherine
𝗔𝗡𝗗𝗔𝗥𝗘 𝗢𝗟𝗧𝗥𝗘
Il modo in cui affronterai le battaglie manifesterà la tua crescita in autorità.
Quando Dio creò l'uomo, gli delegò l'autorità di dominio sulla terra, finché essa non si spezzò a causa della disobbedienza e del peccato.
(Genesi 1)
È proprio perché venisse ripristinata la pienezza del progetto di Dio, che Egli mandò tra noi Gesù a morire per i nostri peccati.
A Gesù fu dato ogni potere in Cielo e sulla terra, affinché noi, delegati da Lui, andassimo per tutto il mondo a predicare il Vangelo per portare salvezza alle anime che non Lo conoscono.
Matteo 28:18
Il termine autorità significa avere potere di scelta, libertà di fare come ci piace, un permesso, un' abilità di esercitare un potere di giustizia e di governo.
Spesso, però, abbiamo difficoltà nel comprendere come possiamo e dobbiamo esercitare l'autorità che ci è stata demandata.
La storia di Mosè, investito da Dio nonostante tutte le circostanze che sembravano avverse, ci aiuta a comprendere come Egli abbia per noi una collocazione specifica.
Nel Suo amore profondo Dio ha voluto condividere i segreti del Cielo e la Sua potenza con noi, equipaggiandoci.
Quando gli Israeliti videro il mare come un limite invalicabile iniziarono ad imprecare contro Mosè, che li rincuorò con una grandissima testimonianza di fede.
(Esodo 14)
Dio, vedendo e ascoltando tutto ciò, non fece altro che ricordare a Mosè tutta l'autorità che Egli stesso gli aveva trasferito.
Egli stesso, invece, stava lavorando dietro le quinte ricordandoci che ogni volta che in ubbidienza esercitiamo l'autorità che Lui ci ha dato, scateneremo il Suo Sovrannaturale.
Dobbiamo vivere, quindi, ogni giorno nella piena consapevolezza di come Cristo abbia disarmato una volta e per tutte le potenze e i principati, dandoci Libertà.
Past Catherine
07-01-2024
Mon, 15 Jan 2024 - 1h 10min - 165 - Dio Ha Un Piano Migliore Per La Tua Vita - P. Vins
𝗗𝗜𝗢 𝗛𝗔 𝗨𝗡 𝗣𝗜𝗔𝗡𝗢 𝗠𝗜𝗚𝗟𝗜𝗢𝗥𝗘 𝗣𝗘𝗥 𝗟𝗔 𝗧𝗨𝗔 𝗩𝗜𝗧𝗔
Dio ha sempre un piano migliore per noi anche quando non lo vediamo né lo comprendiamo.
Se non abbiamo ricevuto quello che avevamo pensato di ricevere è perché Dio ha in serbo qualcosa di diverso e migliore affinché sia data a Lui la gloria.
Siamo soldati al servizio del Suo Regno e il nostro combattimento è solo ed esclusivamente per Lui, contro ogni nostro egoismo.
Lo scopo di Paolo era evangelizzare, ma nonostante il buon proposito, Dio gli negò alcune strade.
Atti 16:6-7
Alcune volte, infatti, Dio usa il nostro talento ma non nei modi e nei tempi che noi desideriamo, dimostrandoci come la Sua sapienza sia più alta della nostra.
In ogni decisione che Dio ci suggerisce c'è un senso di pace e speranza, che spesso noi non cogliamo, finendo con il farci del male.
Geremia 29:11
La fiducia nei confronti di Dio è una scelta che va presa quotidianamente consapevoli del fatto che i Suoi progetti sono sempre più alti dei nostri.
Dio ha concepito per noi progetti stabili già da tempo e noi non abbiamo altro da fare che fidarci completamente del Suo operato.
Isaia 25:1
Dai tempi della creazione fino al giorno d'oggi, a causa della disubbidienza dell'uomo, Dio ha dovuto cambiare i Suoi piani più e più volte, dimostrandosi sempre giusto a dispetto delle nostre scelte scellerate.
Past Vins
31-10-2023
Sun, 31 Dec 2023 - 48min - 164 - Vittoria Della Libertà - P. Catherine
𝗩𝗜𝗧𝗧𝗢𝗥𝗜𝗔 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗟𝗜𝗕𝗘𝗥𝗧𝗔'
Nella nostra vita, spesso,tendiamo a rifugiarci nelle nostre prigioni.
Gesù con il Suo sacrificio é venuto a liberarci completamente da ogni gabbia.
Rimanere chiusi in delle prigioni limita l’esercizio dell’autorità che Cristo ci ha dato.
L’opera di Dio non si ferma di fronte ai nostri limiti.
Abbandonarsi all’opera di Dio ci permetterà di realizzare chi Lui é nella nostra vita.
2 Re 5 racconta della liberazione di Naaman dalla lebbra.
Naaman, alto comandante dell’esercito dei siri, si trovó a fronteggiare una malattia.
Esistono stagioni sfavorevoli della nostra vita nelle quali mettiamo tutto in discussione, inclusa la nostra identità in Cristo.
Nella storia,però, una ragazza prigioniera annunció la possibilità, per Naaman, di essere guarito. Solo un cuore libero, anche dentro la prigione, é capace di manifestare la gloria di Dio. É una scelta.
Innalzare Dio di fronte ai nostri nemici é potente e glorioso.
Noi ostacoliamo la liberazione da parte di Dio disprezzando le parole che Lui ci da.
Successivamente la storia continua con l’arrivo della lettera da parte del re di Siria al re d’Israele. Quest’ultimo si stracció le vesti in segno di paura.
Il diavolo arriva con una lettera specifica per la nostra vita, creando legami e catene.
Ma Chi conosce la Verità di Dio é reso libero.
Gli uomini di fede sanno che tutto quello che succederà sarà per manifestare la gloria di Dio.
Eliseo rimase tranquillo al cospetto di Dio indicando la via della guarigione.
Dio darà la strategia della liberazione ad un cuore pronto all’ascolto.
Arrendersi a Dio e uscire dalla trappola della paura é fondamentale per conquistare la tua vittoria in Cristo.
Past Catherine Labate
17-12-2023
Mon, 18 Dec 2023 - 59min - 163 - Cronache Di Guerra - P. Gaetano
𝗖𝗥𝗢𝗡𝗔𝗖𝗛𝗘 𝗗𝗜 𝗚𝗨𝗘𝗥𝗥𝗔
Come in ogni guerra c'è un tempo specifico per ogni cosa, il tempo per attaccare e quello per difendere.
Quanto è importante per la chiesa essere pronta per la battaglia, andando contro al nemico che non fa altro che rubare, ammazzare e distruggere: rubare la nostra fede, ammazzare il nostro spirito e distruggere la nostra vita.
Noi però non siamo sempre pronti ad attaccare ed è quindi necessario essere molto avveduti affinché possiamo respingere gli attacchi del nemico.
A causa degli attacchi, volti a minare tutti i nostri punti deboli, noi possiamo arrivare a perdere persino la nostra salvezza.
Davide era un re di guerra, un re la cui forza risiedeva nelle capacità strategiche militari; eppure alcune volte la sua decisione era quella di non scendere in guerra; era quella di farsi da parte come accade spesso a noi quando restiamo indolenti di fronte al Regno di Dio.
2 Samuele 11:1
È proprio a causa della sua indolenza che Davide fu colpito in uno dei suoi punti deboli: le donne.
Abbassò un attimo la guardia ed è lì che il diavolo sferrò il suo colpo portandolo a peccare.
Non possiamo permetterci di abbassare la guardia, non possiamo restare dormienti contro gli attacchi che diventano sempre più violenti.
La maggior parte degli attacchi del nemico sono rivolti contro la nostra mente.
Dio vuole che noi prendiamo possesso delle Sue promesse ma nonostante esse siano lì a disposizione, vanno conquistate per mezzo della nostra fede.
Numeri 13:2
Il gigante che si pone di fronte alle nostre vite è già sconfitto nel nome di Gesù, non è che un ologramma creato appositamente dal diavolo affinché la paura ci faccia indietreggiare.
Dobbiamo, quindi, decidere consapevolmente di restare fermi nella nostra fede, riorganizzando le nostre difese e preparando l'attacco.
La grazia di Dio ci equipaggia per andare a prenderci le Sue promesse, dedicando la maggior parte del nostro tempo prezioso alla nostra salute spirituale e non alle faccende della vita.
2 Timoteo 2:1-4
Dio non dimentica tutto quello che abbiamo fatto per il Suo Regno ma ci chiede di perseverare con fede e pazienza fino alla fine.
Ebrei 6:10-12
Past Gaetano Priolo
10-12-2023
Tue, 12 Dec 2023 - 42min - 162 - Il Vangelo Secondo Paolo - P. Paolino Baldari
𝗜𝗟 𝗩𝗔𝗡𝗚𝗘𝗟𝗢 𝗦𝗘𝗖𝗢𝗡𝗗𝗢 𝗣𝗔𝗢𝗟𝗢 Quando leggiamo tutti gli scritti dell'apostolo Paolo ci rendiamo conto di come egli abbia vissuto quasi una vita intera alla presenza costante dello Spirito Santo e della Sua rivelazione. La più importante caratteristica del vangelo di Paolo è la legge di identificazione che ci permette di comprenderne a pieno il contenuto. Nella vita di un cristiano ci sono alcuni punti fondamentali, da meditare e ricordare ogni giorno: 1) La natura dell'uomo: siamo spirito abbiamo un anima e viviamo in un corpo, ma questi ultimi non possono prevalere su di esso e la chiesa deve imparare a recuperare la spiritualità. 2) L'identificazione con il primo Adamo: dalla sua scelta, e da quella di Eva, il peccato ha avuto accesso all'umanità e ha prodotto separazione con Dio. 3) La conseguenza di questa identificazione: abbiamo ereditato tutte le cose negative che essa comporta. 4) La soluzione: adottata da Dio perché potessimo essere liberati per mezzo dell'ultimo Adamo (Gesù Cristo) che chiude il ciclo. Essere consapevoli di questa realtà concreta e non teorica fa la differenza nella nostra vita attraverso il rinnovamento della mente che avviene impegnandoci nello stare intimamente con Lui, meditando e studiando la Sua Parola. Gesù non è solo morto ma è anche vissuto per noi sostituendosi a noi in diverse cose, primariamente obbedendo ogni giorno della Sua vita alla legge della Torah. Ha fatto in modo che la giustizia derivante dalla sua obbedienza venisse messa sul conto della nostra vita. Successivamente si è sostituito a noi sulla croce non perché avesse peccato ma per pagare il prezzo dei nostri errori, trasformandosi in peccato, prendendo su di sé, assorbendo nel suo spirito la nostra natura di peccato affinché noi diventassimo giustizia di Dio. 5) L'uomo nuovo in Cristo: non essendoci il corpo del reato noi non possiamo essere accusati di nulla (non vi è più alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù) e non avendo più prove mediante le quali possiamo essere accusati, siamo perfetti e giusti. La legge non può più rifarsi su coloro che sono morti e se noi siamo morti con Cristo e risorti con Lui siamo risorti per avere una vita nuova, non più soggetta alle cose vecchie. È solo mediante la fede vera e reale, che è uno spirito, lo spirito di Dio, che possiamo ottenere ciò per cui Gesù è già morto per noi. Dobbiamo mantenere ferma la nostra professione di fede, il nostro stile di vita capace di smuovere le montagne, che però come un granello di senape va piantata perché produca del frutto. Past Paolino Baldari 03-12-2023
Mon, 04 Dec 2023 - 1h 03min - 161 - Cambiamento? Si, Grazie - P. Catherine
𝗖𝗔𝗠𝗕𝗜𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢? 𝗦𝗜, 𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜𝗘
Gesù é venuto sulla Terra per stravolgerla e per farci comprendere l’importanza del cambiamento.
Una delle accuse mosse verso Gesù fu quella di rivoluzionare le strutture preesistenti.
Luca 5:33-39
I discepoli di Gesù furono accusati di non osservare il digiuno.
Il maestro volle imprimere un nuovo modo di digiunare, opposto alle usanze dell’epoca.
A differenza dei digiuni dell’epoca, Gesù digiunó in segreto per potenziamento e non per pentimento.
Il “nuovo” di Gesù non fu compreso.
Noi siamo i recipienti e Gesù é il vino.
La nostra mente rifiuta il cambiamento, ma nel momento in cui Gesù arriva, stravolge ogni cosa.
La nostra formamentis si ancora al passato e ci impedisce di andare avanti. Coloro che hanno assaggiato il vecchio vino non vorranno provare quello nuovo.
Gesù è venuto a liberarci dal passato per darci un avvenire glorioso, permettendoci un’immersione nel nuovo di Dio.
Il passato deve essere motivo di gratitudine,non di ostacolo alla nostra crescita.
Permettere allo Spirito Santo di cambiare il nostro DNA umano con il Suo DNA ci permetterà di comprendere le verità del Regno.
Fare un “cambio di recipiente” ti permetterà di avanzare nella comprensione delle cose celesti.
Il nostro carattere non può vincere sul talento che Dio ci ha dato.
Occorre riconoscere l’opera dello Spirito di Dio nelle nostre vite.
Isaia 43:19
Dio fa tutte le cose nuove ma è necessario che noi comprendiamo la Sua opera.
Mon, 27 Nov 2023 - 50min - 160 - Più Vivi Che Morti - P. Gaetano
𝗣𝗜𝗨' 𝗩𝗜𝗩𝗜 𝗖𝗛𝗘 𝗠𝗢𝗥𝗧𝗜
La Parola di Dio ci chiama al progresso.
1 Timoteo 4:14
Progredire ha a che fare con l’intimità con lo Spirito Santo.
La Bibbia é lo specchio che ci mette davanti ai nostri limiti per crescere.
Il Vangelo é Vangelo di morte e di resurrezione.
Delle aree della nostra vita devono morire per produrre nuova vita.
1 Corinzi 15:35
Tutto quello che è nato da Dio ha vinto il mondo e ha il dominio su esso. Per andare oltre le nostre resistenze é necessario morire, essere piantati affinché Dio possa fare rinascere qualcosa di nuovo.
Nel processo di conquista di te stesso, ricorda di non mollare!
Giuseppe morì più volte.
Dopo aver avuto il sogno narrato in Genesi 37, Giuseppe fu gettato nella cisterna e poi venduto e portato in Egitto. Questa fu la sua prima morte.
Giuseppe subì ancora un torto nella casa del faraone quando fu rinchiuso in prigione a causa della moglie del faraone.
Il suo progresso non era ancora compiuto, ma Dio fu il suo rifugio e rimase sempre con lui.
Mentre vivi il processo, Dio sta già pensando alla realizzazione del disegno meraviglioso che ha per te.
Quando Giuseppe ebbe la visione dei 7 anni di magra, il suo rancore non ancora guarito, gli impedì di accettare i suoi fratelli. Il suo progresso non era compiuto.
Dio, però, voleva condurre Giuseppe oltre, continuando a lavorare sulla sua vita fino alla fine, quando si verificò la sua resurrezione.
Dio vuole guarire il tuo cuore se gli offrirai ciò che c’è da bruciare sull’altare.
Past Gaetano Priolo
19-11-2023
Mon, 20 Nov 2023 - 44min - 159 - L' Urlo Del Figlio - P. Mara Risitano
𝗟'𝗨𝗥𝗟𝗢 𝗗𝗘𝗟 𝗙𝗜𝗚𝗟𝗜𝗢
Conoscere il cuore del Padre é fondamentale per noi.
Per essere dei servi efficaci, dobbiamo essere dei figli appagati.
Gesù fu un uomo vulnerabile e provò tutte le emozioni senza peccare.
L’ultima cosa che fece sulla terra fu urlare.
Il Figlio conosceva l’urlo. Urlo di amore, fede, grazia e compassione talmente forte da squarciare la cortina che ci teneva separati da Dio.
Il dono più grande é restituire un Padre a degli orfani.
Romani 8:14-15
Noi abbiamo ricevuto uno Spirito di adozione mediante il quale GRIDIAMO “Abba”.
Un figlio che conosce il Padre grida a Dio.
La parabola del figliol prodigo testimonia la differenza tra figlio e servo.
Mentre il figlio grida, il servo pretende.
Il figlio vive nella grazia mentre il servo vive nella legge.
Il figlio, nonostante abbia commesso un grave peccato contro il padre, ebbe un santo timore verso di Lui.
Conoscere la grazia del padre significa smettere di incolpare gli altri e prendersi le proprie responsabilità.
Il figlio ha una mentalità prospera, mentre il servo ha una mentalità legata al sacrificio.
Sgobbare senza lo zelo, non ha valore.
Quando il figlio venne ristabilito nella sua posizione, il padre gli restituì l’anello, il mantello e i calzari.
Un figlio governa, sa che appartiene al terzo cielo e ha autorità.
Per un figlio é importante sapersi relazionare con il tema del dolore.
Sofferenza non significa debolezza.
Gesù stesso fu “uomo di dolore”.
Mentre il figlio attraversò il dolore con la potenza data dal ravvedimento, il servo lo trattenne dentro di se.
Dio non ci salva dalla vulnerabilità ma nella vulnerabilità.
Con la Sua grazia ti ristabilirà e sanerà.
Il figlio trova se stesso rispecchiandosi negli occhi del Padre.
Il servo trova se stesso confrontandosi con gli altri.
Il figlio ha come base la morale, mentre il servo la meritocrazia.
Il figlio minore riconobbe di aver peccato contro la morale.
Il figlio maggiore incentrava il suo pensiero sul merito, non assumendosi le proprie responsabilità.
Per essere rev, occorre essere rel. Avere una buona relazione con il Padre, con se stessi e con gli altri.
Past Mara Risitano
12-11-2023
Thu, 16 Nov 2023 - 55min - 158 - La Succursale Del Cielo - P. Catherine
𝗟𝗔 𝗦𝗨𝗖𝗖𝗨𝗥𝗦𝗔𝗟𝗘 𝗗𝗘𝗟 𝗖𝗜𝗘𝗟𝗢
Quando Dio ha creato la terra non ha fatto altro che stabilire un prolungamento del Cielo, affinché ci potesse essere una succursale di Esso.
Quando Dio creò la terra e la affidò all'uomo, gli diede dei comandamenti che lo avrebbero tenuto al sicuro, ma il serpente con astuzia e menzogna si insinuò addirittura all'interno della presenza di Dio.
Il diavolo mette il dubbio nella nostra vita e cerca di dissuaderci dalle nostre decisioni dettate da Dio, aggiungendo dentro il nostro cuore e nella nostra bocca qualcosa di diverso dalla realtà.
Non dobbiamo concedere al diavolo nessun tipo di spazio, grande o piccolo che sia, affinché la promessa che Dio ha fatto per la nostra vita non venga rubata.
Quando l'uomo e la donna peccarono, i loro occhi si aprirono. Gli occhi che avevano a che fare con la loro mente, coi loro pensieri si spalancarono e li portarono ad avere lo stesso atteggiamento del diavolo.
Da custodi del giardino di Dio e amministratori delle Sue ricchezze, Adamo ed Eva si lasciarono corrompere dalla bellezza e desiderabilità del frutto proibito, così come noi ci facciamo rubare le verità di Dio da aspetti del nostro essere che ci sembrano perfetti e ci rendono orgogliosi.
Così, dopo il peccato, si chiuse la succursale del Cielo e si riaprì nuovamente nel momento in cui iniziò l'opera di Gesù sulla terra affinché noi potessimo prendere realmente coscienza del rapporto ristabilito con Dio, attraverso Suo figlio.
Non possiamo più restare dove siamo, perché abbiamo il dovere di scendere e salire nello spirito, come fanno gli angeli costantemente, ponendo intelligenza e saggezza spirituali come costanti imprescindibili del nostro vivere.
Past Catherine Labate
05-11-2023
Mon, 06 Nov 2023 - 53min - 157 - Riscatto - P. Dora Gaeta
𝗥𝗜𝗦𝗖𝗔𝗧𝗧𝗢
Noi entriamo nella storia quando il nostro obiettivo è riscattare la vita di qualcuno che ci è accanto.
Dio stesso si è sempre presentato al Suo popolo come Dio del riscatto e tutto ciò che ha a che fare con Gesù ci parla di riscatto.
Attraverso la storia della donna sunamita che costruì una stanza per il profeta Eliseo possiamo comprendere come momenti più inconsapevoli della vita, Dio ci chiama a costituire nel nostro cuore uno spazio che non esiste ancora.
Quando Eliseo portò la promessa di Dio nella vita della donna, ella non credette alla Parola comportandosi come facciamo noi quando con le nostre parole, non di fede, minimizziamo l'opera dello Spirito Santo.
2 Re 4
Diventa, quindi, imprescindibile e fondamentale tenere fisso lo sguardo sulla stanza del nostro cuore che Dio ci ha detto di costruire, e nel frattempo vegliare affinché nessuno ci faccia perdere il focus.
Il nostro riscatto individuale sarà il riscatto della nostra città e ogni giorno dobbiamo ricordarci come ogni opera e miracolo di Dio apre ad un tempo nuovo di rivoluzione.
Past Dora Gaeta
29-10-2023
Mon, 30 Oct 2023 - 59min - 156 - Ci Devo Pensare - P. Gaetano
𝗖𝗜 𝗗𝗘𝗩𝗢 𝗣𝗘𝗡𝗦𝗔𝗥𝗘
Luca 3:1-14
Giovanni predicava un battesimo di ravvedimento per il perdono dei peccati: la testimonianza di aver cambiato mentalità.
Mentalità: metanoia, radicale mutamento nel modo di pensare.
Il cambio di mentalità é stato predicato da Giovanni Battista, da Gesù e da Paolo.
Romani 12:2
La parola di Dio mette molta enfasi nella necessità di rinnovare la propria mente perché la nostra vita dipende da come pensiamo.
Tutto quello che risiede dentro di noi deve essere oggetto di una trasformazione in modo da influenzare positivamente questo mondo.
Molto spesso lasciamo che la nostra forma di pensiero cambi la parola di Dio, ma é quest’ultima a dover influenzare e stravolgere la nostra vita.
Passare più tempo con lo Spirito Santo é fondamentale per allineare la nostra mentalità alla Sua.
Confrontarsi quotidianamente con la Parola ci permetterà di cambiare modo di pensare.
Matteo 14
Durante la tempesta arrivò il soprannaturale ma i discepoli non lo riconobbero perché ingannati dalla loro forma mentis.
La richiesta di Pietro di camminare insieme a Gesù sulle acque testimonia la trasformazione della sua mente.
Il dubbio iniziò fare annegare Pietro. ma la grazia di Gesù era lì pronta a soccorrerlo.
Se la tempesta arriva nella nostra vita, la nostra predisposizione deve essere quella di ascoltare la Sua voce.
Luca 10:17
L’enfasi posta da Gesù é sull’autorità che ciascuno di noi ha sui luoghi celesti.
Realizzare di avere autorità ed esercitarla é ciò che fa esultare Gesù.
Scacciare i demoni é soltanto una conseguenza della comprensione di chi siamo in Cristo.
Past Gaetano Priolo
22-10-2023
Sun, 22 Oct 2023 - 38min - 155 - Aspettando Lo Sposo - P. Catherine
𝗔𝗦𝗣𝗘𝗧𝗧𝗔𝗡𝗗𝗢 𝗟𝗢 𝗦𝗣𝗢𝗦𝗢
É un tempo in cui ognuno di noi deve svestirsi delle proprie strutture e giustificazioni per comparire puri e senza ruga di fronte a Cristo.
Molto spesso trattiamo la fede come un abito per le occasioni speciali che viene a sgretolarsi in determinate circostanze.
Atti 1:6-11
Questo passo evidenzia una delle promesse per le quali stiamo vivendo: il ritorno di Gesù.
In Luca 17:27 e in Matteo 24 troviamo lo stesso racconto di Gesù in merito ai segni degli ultimi tempi.
Queste scritture testimoniano il rapimento della Sua Chiesa.
La chiesa di Cristo invoca il Suo ritorno ma cosa sta facendo in questo tempo?
Nella quotidianità ognuno di noi deve avere chiara visione del proprio compito.
Essere gente biblica ci permetterà di essere pronti, anche se non sappiamo quando avverranno queste cose.
La Chiesa é chiamata ad essere testimone di Cristo in ogni parte del mondo.
La parabola dei vignaioli in Matteo 21 ci da un quadro del compito che Dio ci affida in quanto figli e amministratori del Suo regno.
Giacomo 5:7-8 ribadisce la necessità di attendere pazientemente la seconda pioggia prima della venuta di Cristo.
La seconda pioggia sarà provocata da me e te.
Lasciare agire lo Spirito Santo con potenza nella propria vita permetterà di accelerare i tempi.
Lui tornerà per una Chiesa che lo sta aspettando.
Essere pronti implica una preparazione. Desiderare lo sposo significa occuparsi del Regno e conoscerLo.
1 Tessalonicesi 5
Il giorno della venuta di Cristo non può cogliere di sorpresa i Suoi figli.
Indossando la corazza della fede e dell’amore e per elmo la speranza saremo portatori della salvezza fuori, nel buio.
Past Catherine Labate
15-10-2023
Mon, 16 Oct 2023 - 1h 05min - 154 - Casa Dolce Casa - P. Gaetano
𝗖𝗔𝗦𝗔 𝗗𝗢𝗟𝗖𝗘 𝗖𝗔𝗦𝗔
Siamo tutti chiamati a seguire Gesù e ogni volta che ci stiamo concentrando sulle cose terrene stiamo rinunciando a questa magnifica opportunità.
Ci approcciamo spesso a Dio con un attitudine ingrata e con una ricerca di contraccambio.
Gesù, però, focalizza la nostra attenzione sulla ricompensa eterna e spirituale come risultato della nostra scelta di seguirLo.
Il livello di consacrazione che avremo in questo mondo determinerà il grado di gloria che vivremo nella nuova creazione.
Vivere in funzione dell'eternità significa adempiere il mandato che Dio ha dato ad ognuno di noi per compiere diverse funzioni all'interno della Sua chiesa.
C'è, però, un mandato generale a cui siamo tutti chiamati ed ovvero fare discepoli per strappare anime al nemico.
Tra le innumerevoli strategie attuabili per farlo, Gesù si focalizzò sull'importanza dei momenti conviviali in casa, sulla mancanza di formalità e sulla ferma convinzione dell'esigenza di coinvolgere gli altri, chiunque essi siano.
Gesù quando stava in casa evangelizzava, guariva, mangiava insieme ai suoi e veniva adorato.
Dobbiamo, quindi, prendere con serietà l'insegnamento di Gesù e ricordarci della fondamentale importanza di creare comunione anche attraverso la tavola.
Past Gaetano Priolo
08-10-2023
Mon, 09 Oct 2023 - 41min - 153 - La Forza Del Pane - Domy Labate
𝗟𝗔 𝗙𝗢𝗥𝗭𝗔 𝗗𝗘𝗟 𝗣𝗔𝗡𝗘 Così come una buona alimentazione prepara il corpo a resistere agli sforzi quotidiani, così il nutrirci della Parola di Dio è fondamentale per resistere agli attacchi del nemico. Dobbiamo fortificarci nel Signore e nella forza della Sua Potenza così da riuscire ad affrontare la vita disciplinatamente e alimentàti nel modo corretto. Efesini 6:10 Elia in due momenti particolari mangiò e bevve; la prima volta dopo aver visto apparire l'angelo con delle focacce, subito dopo riprese il suo sonno. La seconda volta Dio dovette chiamare Elia all'azione. 1 Re 19 Capita spesso ai credenti di rimanere immobili di fronte alla prova, accontentandosi solo delle briciole, ma Dio vuole equipaggiarci, darci forza e sbloccare quella situazione. Dobbiamo anche ricordarci che siamo dei vasi di terra ripieni di un tesoro straordinario e inestimabile e che non basta solo saperlo ma è l'azione che fa la differenza. Dio ci ha dato uno Spirito di forza che si sappia umiliare ma che riconosca la propria condizione e la propria identità in Cristo. 1 Pietro 5:6-7 La sofferenza è solo un passaggio necessario affinché Dio ti possa perfezionare e dalla quale uscirà la Gloria eterna del Signore. Domy Labate 01-10-2023
Tue, 03 Oct 2023 - 35min - 152 - Stop - P. Gaetano
𝗦𝗧𝗢𝗣
Ognuno di noi è chiamato, come cristiano, a manifestare al mondo che Dio in noi é speranza di gloria.
La vita del credente spesso é caratterizzata da alti e bassi per via delle circostanze che compromettono la manifestazione della luce di Cristo.
Avere lo Spirito Santo dentro implica un dovere di assomigliarGli.
Essere radicali ci permetterà di emergere rispetto a chi non é depositario della luce di Cristo.
Ogni credente conosce la teoria, ma la pratica implica sacrificio e azione.
2 Corinzi 12:2-5
L’Apostolo Paolo non si è mai vantato della forza del suo uomo carnale, ma solo del suo uomo spirituale e delle forti esperienze spirituali provate.
Vantarsi della debolezza significa riconoscere che il momento della prova é necessario per correre tra le braccia di Gesù.
La Bibbia riporta tanti esempi di uomini che hanno sperimentato potenti esperienze spirituali.
Apocalisse 4 e Isaia 6 sono solo alcuni esempi di uomini che si trovarono di fronte alla maestosità del trono di Dio.
Davanti alla presenza di Dio, nessun uomo ha potuto fare a meno di manifestare la sua indegnità, piegandosi davanti al Re, dichiarando la santità di Dio.
La Chiesa di Cristo, spesso, si rivolge a Dio per cercare la Sua mano, dimenticandosi di fermarsi per riconoscere il volto di Dio.
Salmi 46
Riconoscere la necessità di fermarsi di fronte a Dio é fondamentale per la qualità della nostra vita spirituale. Fermarsi e contemplare Dio consente di essere riempiti di Lui e manifestare luce.
Essere una nuova creatura e ricercare il rinnovamento della mente é rivelazione personale. Ha a che fare con un tempo di separazione con Dio.
Rivelazione non esiste senza consacrazione.
É solo alla presenza di Dio che nascono stimoli, propositi e passione per le cose del Regno.
Daniele brillava ed emergeva per via della sua vita di preghiera.
Lui rinunciò alla vita per la preghiera, mentre noi spesso la barattiamo con qualsiasi altro impegno
Past Gaetano Priolo
17-09-2023
Mon, 18 Sep 2023 - 39min - 151 - Una Fuga "Miracolosa" - P. Catherine
𝗨𝗡𝗔 𝗙𝗨𝗚𝗔 "𝗠𝗜𝗥𝗔𝗖𝗢𝗟𝗢𝗦𝗔"
È un tempo in cui Dio sta raccogliendo nel Suo abbraccio tutti coloro i quali per un motivo o per un altro lo stanno cercando.
Sappiamo di essere il tempio dello Spirito Santo, la casa di Dio e Suoi eredi seduti alla destra con Gesù.
Con queste consapevolezze dobbiamo approcciarci alla vita come ambasciatori del Suo Regno con un santo timore che è diverso dalla paura.
Gesù, vedendo che non veniva né ascoltato né capito, espresse attraverso delle storie come Dio si fece riconoscere da coloro i quali ubbidirono e successivamente scappò via dalla folla.
Luca 4
Nonostante ciò, però, una volta raggruppati i suoi specificò come le verità di Dio siano rivelate a coloro i quali Egli definisce Amici, ed è a loro che appartiene il vero timore di Dio.
Salomone visse un'intera vita in sapienza e saggezza donatagli da Dio solo dopo aver udito le sue richieste fatte con timore, perché è a coloro che lo temono che Egli rivela il suo patto.
Salmo 25:14
Impegniamoci ogni giorno a vivere nel Timore di Dio e nella consapevolezza che ascoltare la Sua voce che ci indica cosa fare sia l'unica strada che dobbiamo intraprendere.
Past Catherine Labate
10-09-2023
Mon, 11 Sep 2023 - 45min - 150 - Che Fine Ha Fatto L' Autorità - P. Catherine
𝗖𝗛𝗘 𝗙𝗜𝗡𝗘 𝗛𝗔 𝗙𝗔𝗧𝗧𝗢 𝗟'𝗔𝗨𝗧𝗢𝗥𝗜𝗧𝗔'
Ognuno di noi ha una collocazione nei Luoghi Celesti e riposa all'ombra di Dio che ci ha fatto sedere lì in Cristo Gesù.
Efesini 2:6
Quando accettiamo Gesù come nostro Signore e Salvatore, sediamo accanto a Lui alla destra di Dio e abbiamo la nostra Autorità in Lui.
Quando Adamo ed Eva peccarono, diedero al diavolo l'autorità di dominare questa terra fino al giorno in cui Dio mediante Gesù rimise tutto in ordine, strappando al maligno questa autorità.
Oggi purtroppo, nonostante questo, l'autorità non è visibile, diamo tutto per scontato e la nostra vita non sta cambiando conformemente a Cristo.
Il nostro io si sta nutrendo lasciando all'opera di Dio e alla Fede un ruolo quasi nullo e marginale.
Come il centurione che non si sentì degno della così maestosa vicinanza di Dio ma ebbe fede e comprensione dell'Autorità di Gesù, così noi dobbiamo comprendere e vivere costantemente il Santo timore di Dio che ci porta ad una Vita in Autorità.
Ci nutriamo e manifestiamo solo lamentele e negatività perché non ci siamo resi conto del Luogo in cui siamo seduti e dell'Autorità che ci appartiene e che dobbiamo manifestare.
Dobbiamo restare nell'ordine spirituale e nel posto giusto che Dio ha istituito perché vivessimo realmente secondo il Suo volere e non come le spie che decisero di tornare in Egitto pur di non affidarsi alla Vera Autorità.
Numeri 14:3-4
Past Catherine Labate
03-09-2023
Sun, 03 Sep 2023 - 48min - 149 - Ricordati Chi Sei - P. Catherine
𝗥𝗜𝗖𝗢𝗥𝗗𝗔𝗧𝗜 𝗖𝗛𝗜 𝗦𝗘𝗜
Nella Parola di Dio ci sono diverse indicazioni sulla nostra identità in Cristo.
Galati 4:6
Perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito di Suo Figlio in noi che grida “Abba”
Noi siamo in perfetta relazione con il Padre per mezzo dello Spirito Santo.
Ognuno di noi è Figlio e appartiene alla famiglia di Dio.
Dio, con la nuova nascita ci riveste di un proposito divino.
1 corinzi 3:16
Siamo il tempio dello Spirito che vive in noi.
Dio, quando Gesù é tornato al Padre, non ci ha lasciato orfani, ma ha inviato lo Spirito Santo, colui che ci ricorda la nostra identità.
1 Giovanni 4:3
Il nemico ha mandato lo spirito dell’anticristo sulla terra.
Questo è stato inviato per togliere la Verità dal mondo.
L’obiettivo di questo spirito é tentare i credenti in modo da estirpare la Verità e L’adorazione dal tuo cuore.
Noi come esseri spirituali siamo chiamati a rimanere saldi nell’identità che Dio ci ha dato.
Il nemico, nel processo di smembramento della nostra identità, comincia col cancellare la tua identità di Figlio.
Questo processo del nemico ti svuota e ti allontana da Dio e dal Suo proposito.
Questo porta a condurre una vita senza valore, sconsacrando il tempio dello Spirito Santo in te.
Se io conoscessi realmente la mia identità, agirei di conseguenza.
Il nostro atteggiamento di integrità, purezza e consacrazione scomoda le forze del male.
Solo rimanendo fermi nell’identità che Cristo ci ha dato, ci permetterà di resistere alle circostanze negative.
Il diavolo ha paura di Chi tu sei in Cristo e conosce la sua fine.
L’azione dello spirito dell’anticristo é fare venire meno la tua fame di Dio.
Ebrei 10: 35
Uno dei comandamenti principali che Dio ha lasciato é quello di rimanere nel Suo proposito senza lasciare la comune adunanza.
Se sei figlio, stai al posto giusto con gli altri Figli a realizzare il proposito di Dio.
Il principe di questo mondo tenta di far passare queste verità come “scomode”
1 corinzi 6:19
Essere il tempio dello Spirito Santo significa mantenerlo in ordine, ricordando che non apparteniamo a noi stessi ma a Lui.
1 Giovanni 2:14
Giovanni esorta coloro che hanno conosciuto il Padre a rimanere saldi e forti nella Parola di Dio.
Chi ha vinto il maligno sono coloro che hanno Cristo dentro.
Past Catherine Labate
28-08-2023
Mon, 28 Aug 2023 - 1h 04min - 148 - 4 Aspetti Del Discepolato - P. Gaetano
𝟰 𝗔𝗦𝗣𝗘𝗧𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗟 𝗗𝗜𝗦𝗖𝗘𝗣𝗢𝗟𝗔𝗧𝗢
Esistono delle parole date da Dio che possono stravolgere radicalmente la nostra vita, se solo permettiamo che entrino nel nostro cuore.
Giovanni 15:16
Gesù, in occasione dell’ultima cena con i discepoli, trattò di contenuti di fondamentale importanza per la crescita spirituale dei Suoi.
Il primo pilastro del discepolato é la scelta.
Siamo una scelta diretta di Dio. Interiorizzare questa verità ci permetterà di non essere stagnanti nella nostra vita spirituale.
Non uno qualsiasi, ma il Re dei Re ti ha chiamato per nome per essere suo discepolo e fare la Sua volontà.
La scelta di Dio implica l’assunzione di una responsabilità da parte nostra.
Il peso della scelta di Dio sulla nostra vita “ricade” su di noi.
Accettando Gesù, non possiamo pensare di rimanere bambini nella fede, ma piuttosto crescere con Lui.
É fondamentale avere un santo timore di Dio nelle relazioni interpersonali, con i nostri fratelli che sono anch’essi, scelte dirette di Dio.
Un secondo aspetto del discepolato é portare frutto.
Frustrazione e insoddisfazione sono campanelli di allarme della nostra condizione spirituale.
Allontanarti dal piano che Dio ha costituito per la tua vita, implica un rallentamento della realizzazione della promessa di Dio.
Dio ha per te una vita abbondante, se rimani dentro il Suo piano.
In Giovanni 15, Gesù parla di un frutto permanente, che resiste nel tempo.
Dio ci ha chiamati non solo a evangelizzare, ma a fare discepoli.
Il discepolato infatti, é un frutto permanente.
Implica responsabilità e impegno per curare gli altri.
Mentre ci occuperemo del cuore delle persone, Dio si prenderà cura di noi.
Dio ci darà ogni cosa utile per realizzare il mandato.
Chiedere nel nome di Gesù i mezzi necessari per realizzare il Suo proposito é in accordo alla Sua Parola.
Mai pensare di concentrarsi sul frutto che sembra “tardare” ad arrivare.
Il frutto arriverà al momento opportuno.
1 corinzi 3:6
Esiste chi è chiamato a piantare, chi ad annaffiare, ma Dio fa crescere.
É importante non desistere dal Piano di Dio.
La Chiesa di Cristo non può perdere di vista il mandato, ma deve fissare il proprio sguardo su Gesù.
Dimorare in Dio é la chiave per portare frutto. Lui è il vignaiolo e pota affinché i tralci portino ancora più frutto.
Past Gaetano Priolo
20-08-2023
Mon, 21 Aug 2023 - 35min - 147 - Passione Per...? - P. Vins
𝗣𝗔𝗦𝗦𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗣𝗘𝗥...?
La passione è qualcosa che subiamo in maniera passiva perché è essa stessa che ci spinge a dare di più.
Fino a quando sceglieremo coscientemente ma non spinti dalla passione non faremo altro che non seguire Gesù andando verso direzioni che ci auto scegliamo.
La passione ci spinge ad imitare, ci spinge con sacrificio ad arrivare alla nostra meta, così Paolo ci insegna ad essere imitatori di Cristo in tutto e per tutto.
Efesini 5
Chi vuole essere un buon esempio imita i buoni esempi, cioè coloro che possono aggiungere qualcosa alla propria vita.
La passione ci spinge oltre i nostri limiti così come l'estrema passione per Cristo portò Pietro a camminare sull'acqua per raggiungere il Suo maestro pieno di volontà di seguire e imitare.
Matteo 14:25-29
La passione di Pietro lo spinse a voler essere un tutt'uno con Gesù, lo portò a seguire le gesta del Suo maestro arrivando, nonostante le difficoltà, a morire come Lui.
Ci appassioniamo ogni giorno di Gesù perché è stato per primo Lui ad appassionarsi a noi, senza condanna verso i nostri errori ma con amore e fiducia per il nostro cambiamento vero e sincero.
In mezzo a tutte le voci che cercano di screditarci e di bloccarci, Gesù sta ascoltando la nostra voce ricolmo di amore e passione verso le nostre vite.
Il cieco che fu guarito da Gesù lasciò tutto ciò che aveva per avvicinarsi a Lui noncurante del giudizio altrui e consapevole che il passaggio di Gesù stava avvenendo proprio in quello specifico momento che necessitava di essere colto nella sua totalità.
Scegliamo, quindi, di appassionarci ogni giorno realmente a Lui e tutto il resto sarà in sovrappiù.
Past. Vincenzo Salerno
13-08-2023
Mon, 14 Aug 2023 - 38min - 146 - Un Anno di Fede in Fede - P. Claudia
𝗨𝗡 𝗔𝗡𝗡𝗢 𝗗𝗜 𝗙𝗘𝗗𝗘 𝗜𝗡 𝗙𝗘𝗗𝗘
Quando i discepoli chiesero a Gesù di aumentargli la fede, Egli chiarì come fossero le prove il mezzo per cui ciò potesse accadere.
Quando il nostro animo si riempie di domande e perplessità e il nostro spirito è abbattuto è essenziale rievocare tutte le gesta che Dio ha già compiuto.
Salmo 77
Se vogliamo accrescere nella nostra fede dobbiamo spingerci oltre nelle cose che prima non riuscivamo o non volevamo fare, non giustificando più le scelte che non seguono la Sua via.
Tendiamo a sminuirci e a sminuire quello che ci circonda dimenticandoci che la matematica di Dio non è la nostra e che i Suoi propositi per la nostra vita non hanno niente a che fare con i numeri e con i nostri progetti.
Ecclesiaste 11:4
Impariamo a metterci in gioco con Dio, ma realmente e con tutto il nostro cuore perché sia Lui a liberarci dal nostro affanno, consapevoli che non ci lascerà vacillare.
Salmo 55:22
Past. Claudia Labate
06-08-2023
Sun, 06 Aug 2023 - 51min - 145 - A Modo Suo - Ilenia Falzea
𝗔 𝗠𝗢𝗗𝗢 𝗦𝗨𝗢
É di vitale importanza per noi credenti o permettere allo Spirito Santo di mostrarci come resistere alle tentazioni.
Giacomo 4:7-8 parla della sottomissione a Dio, piegandoci alla Sua volontà per opporci al nemico.
É tempo di stare in guardia, non il tempo di dormire.
1 Pietro 5
Dio ci mette in guardia dalle insidie del nemico, colui che vuole distruggere la nostra vita.
Vegliare e rimanere fermi nella fede sono due armi contro il diavolo.
Come nel caso dei serpenti, che conservano il veleno nei denti anche dopo la morte, allo stesso modo il diavolo é stato sconfitto sulla Croce ma il suo veleno é mortale.
Noi siamo nati per vincere e in 1 Corinzi 9 l’apostolo Paolo ricorda a noi di correre e lottare con un obiettivo per raggiungere il premio incorruttibile davanti a Dio.
Trattare duramente il corpo ha a che fare con perdere il nostro “io” e piegarci a Lui con digiuno, preghiera e consacrazione.
Per vedere la Gloria di Dio sui nostri giganti é necessario opporsi alle parole del nemico.
Geremia 12: 5
Dio nello spirito ci vede già guerreggiare con i cavalli ma questo implica una preparazione.
Dio ha dato autorità per camminare sopra tutta la potenza del nemico e nulla potrà farci del male.
Luca 10:19
La storia della donna del vaso di alabastro dimostra una completa arresa di fronte a Gesù.
Per vincere i giganti é necessaria l’intimità con lo Spirito Santo.
Le lacrime della donna sono lacrime di purificazione e salvezza.
Un altro ingrediente per vincere é passare una vita al servizio del Re.
Maria Maddalena ha speso totalmente la sua vita al cospetto di Gesù.
Conoscere la parola di Dio ci darà vittoria.
La spada della Parola é viva e vera e ci rende liberi.
Solo facendo a modo Suo, potremo vincere.
In Cristo siamo più che vincitori, ma dobbiamo prendere questa vittoria per viverla e sperimentarla quotidianamente.
Ilenia Falzea
30-07-2023
Tue, 01 Aug 2023 - 34min - 144 - Chi Sono Io? - Claudia Morabito
𝗖𝗛𝗜 𝗦𝗢𝗡𝗢 𝗜𝗢?
Dio è attento a tutte le nostre necessità e la preghiera è l'arma fondamentale per permettere a Dio di agire nella nostra vita.
Siamo infinitamente piccoli eppure Dio è attento ad ogni cosa e ci vede costantemente.
Ma non si è fermato solo a questo e ha pensato ad un piano di redenzione per le nostre vite, adottandoci come Suoi figli.
Efesini 2:18-22
Ci ha lasciato un'eredità che è lì ma che necessita la nostra azione per essere presa.
Dobbiamo sforzarci di vivere secondo la natura di figli che Dio ci ha dato, trasformandoci continuamente per somigliare sempre di più a Lui.
Quando deponiamo totalmente i nostri pesi sotto la croce assistiamo al tocco semplice di Dio che cambia tutto ciò che non è buono.
La preghiera fatta con fede è l'unica porta per vedere il volto di Dio, per ascoltare la Sua voce e per metterci nella condizione di ascoltare ed essere trasformati dal Suo Spirito.
È fondamentale riconoscere la nostra vera identità di figli e la Parola di Dio ci ricorda costantemente la nostra vera natura, insegnandoci a bussare con la consapevolezza che ci verrà aperto.
Claudia Morabito
23-07-2023
Mon, 24 Jul 2023 - 54min - 143 - Fuori Dal Nido - P. Catherine
𝗙𝗨𝗢𝗥𝗜 𝗗𝗔𝗟 𝗡𝗜𝗗𝗢
La natura testimonia la predisposizione al cambiamento, caratteristica che dovrebbe contraddistinguere ogni credente.
Arrivare ad uno standard spirituale e bloccarsi lì, é pericoloso per la nostra crescita.
Rimanere nella stessa condizione da anni, infatti, genera assuefazione.
Il proposito che Dio ci ha dato consiste in un “lancio” e non in una zona di comfort che ti immobilizza.
1 Samuele 17
Ai tempi di Davide e Golia, il popolo d’Israele era perennemente in guerra per la conquista di nuovi territori.
Un gigante si fece strada tra gli accampamenti del popolo d’Israele rivolgendo un grido intimidatorio, disonorando il popolo di Dio.
Il filisteo avanzò mattina e sera per 40 giorni ripetendo le stesse parole al popolo.
In periodo di guerra spirituale, il gigante mette nel nostro cuore un dubbio sulla nostra condizione spirituale, attaccando la nostra autorità.
Il popolo d’Israele non aveva una predisposizione alla battaglia, ma continuava a vivere la propria vita ordinaria.
Prendere in mano la tua condizione spirituale implica un periodo di preparazione tra te e Dio.
Davide si era preparato per affrontare il gigante, lavorando dietro le quinte.
Rimanere dentro l’accampamento ascoltando le parole di Golia non ti permetterà di sviluppare la forza necessaria per allenarti.
L’aria di apatia che si respirava nell’accampamento generò in Davide una forza soprannaturale per reagire.
Proprio come fece Davide, la Chiesa di Cristo deve preoccuparsi di combattere per il Regno, proteggendo le schiere dell’esercito del Dio vivente.
L’obiettivo dei cristiani è guerreggiare su questa Terra per ottenere la vittoria in cielo.
Andare da solo in battaglia ed essere deriso dal gigante e dai tuoi compagni é scoraggiante, ma sarà il tuo allenamento e la tua predisposizione all’ascolto della voce di Dio a fare la differenza.
Past Catherine Labate
16-07-2023
Mon, 17 Jul 2023 - 54min - 142 - A Difesa di una Fede - P. Gaetano
𝗔 𝗗𝗜𝗙𝗘𝗦𝗔 𝗗𝗜 𝗨𝗡𝗔 𝗙𝗘𝗗𝗘
La Fede è l'unica cosa che ci differenzia da coloro che non credono in Gesù.
Dobbiamo quindi stare attenti a chi ce la vuole rubare e dobbiamo imparare a difenderla.
Quando il cieco udì che Gesù stava passando non gli servì la vista perché si aggrappò alla sua Fede e si mise ad urlare più forte.
Marco 10:46-52
E così noi dobbiamo agire nel momento in cui la nostra Fede viene minacciata da tutte le circostanze esterne.
Dobbiamo prendere posizione, urlare la nostra Fede e non lasciarcela rubare per nulla al mondo.
Il cieco Bartimeo gettò via il mantello nel momento in cui incontrò Gesù: un gesto simbolico che porta il significato del gettare via la nostra vecchia vita e tutto ciò che ci blocca.
Iairo ascoltò la sentenza di morte su sua figlia ma non gettò la spugna e noi, così, oggi dobbiamo credere a ciò che Dio farà per noi a dispetto di tutto ciò che il mondo ci sta sentenziando.
Così fece anche la donna che da 12 anni soffriva di flusso di sangue, quando invece di credere a quello che avevano sentenziato i medici, lottò, insistette e spintonò tutto e tutti per raggiungere Gesù e toccare la Sua veste.
Luca 8:40-50
Il diavolo ci tiene legati da catene di naturale, attaccati al terreno e a tutto ciò che ci viene sentenziato; ma noi dobbiamo proteggerci, difendere la nostra Fede che è la cosa più importante che abbiamo.
Gesù chiese a Iairo solamente due cose: di non temere e di continuare ad avere Fede e tre sono le principali cose che ci vogliono allontanare dalla nostra Fede:
1 - Le voci che provano ad urlare di più dentro o fuori la nostra testa
2 - La confusione, la ressa, chiunque o qualunque cosa che ci porta via tutto ciò che ci avvicina a Dio
3 - Le sentenze, i decreti che vengono lanciati sulla nostra vita
Dobbiamo quindi stare attenti a ciò che ascoltiamo, tenere a bada la nostra lingua e combattere dichiarando ciò che Dio ha stabilito per la nostra vita, vigilando soprattutto su ciò che esce dalla nostra bocca perché agiremo in base a ciò a cui avremo creduto e a ciò in cui avremo riposto la nostra Fede.
Giacomo 3:2-5
09-07-2023
Past Gaetano Priolo
Sun, 09 Jul 2023 - 44min - 141 - Switch: Dalla Paura al Coraggio - P. Catherine
𝗦𝗪𝗜𝗧𝗖𝗛: 𝗗𝗔𝗟𝗟𝗔 𝗣𝗔𝗨𝗥𝗔 𝗔𝗟 𝗖𝗢𝗥𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢
Ebrei 11:6 parla di una delle caratteristiche che un cristiano deve necessariamente avere: la fede.
Chi si accosta a Dio deve credere che Egli é.
Ciascuno di noi ricerca amore e uno scopo per vivere.
La chiave per comprendere l’amore perfetto di Dio é la fede.
Con i nostri modi di fare e comportamenti molto spesso mettiamo in dubbio la vittoria di Dio sulla nostra vita.
Il nemico arriverà con dei messaggi subdoli a bombardare la nostra mente per rubare la fede.
Alla base di tutti i nostri “perché” c’è la rivelazione di chi Dio è nella nostra vita.
Fede consiste nell’afferrare le promesse reali, già presenti nei luoghi celesti, dichiarandole sulla Terra.
Come Dio, attraverso la Parola ha creato, distrutto e mandato la Sua presenza sulla Terra, allo stesso modo noi, afferrando la verità in Cristo, questa sarà manifestata in questo mondo.
Gesù sulla Terra, ha insegnato e predicato sulla fede, prima di tutto con la Sua vita.
In un secondo momento ha iniziato con i discepoli un’opera di “tutoraggio” e di messa in azione della fede.
Gesù ha lasciato a noi il grande mandato che troviamo in Marco 16.
Dio ha dato un manto di autorità a coloro che sono seguaci di Cristo per compiere segni e prodigi nel Suo nome.
In Marco 11:21, nell’episodio della seccatura del fico, Gesù lascia una chiave di fede straordinaria ai discepoli.
Davanti alla tua richiesta a Dio “se tu puoi, guariscimi”
Dio risponderà “se tu puoi credere, sappi che ogni cosa è possibile a chi crede”.
Dio non ha problemi con i nostri limiti di incredulità se li portiamo ai Suoi piedi.
Per ottenere le cose sovrannaturali ci sono 3 step: non dubitare, vivere in un’attitudine di preghiera e avere un cuore libero.
Past. Catherine Labate
02-07-2023
Mon, 03 Jul 2023 - 45min - 140 - Aleteya:...Verità - P. Gaetano
𝗔𝗟𝗘𝗧𝗘𝗬𝗔:...𝗩𝗘𝗥𝗜𝗧𝗔'
Neemia dice più volte a Dio di ricordarsi di lui, come se Dio ci dovesse qualcosa in cambio del servizio che gli diamo.
Neemia 5:19
Dovremmo, invece, sentirci onorati e grati di poter servire l'opera di Dio allenando il nostro cuore affinché possa manifestare la Sua luce e e il Suo amore a coloro che ancora non lo conoscono.
Dobbiamo imparare a non pensare sempre ai nostri bisogni ma allo stesso modo prestare attenzione ai bisogni degli altri, lavorando affinché il nostro processo di santificazione sia sempre in avanzamento.
Quando Neemia andò da Dio chiedendogli di ricordarsi di lui, lo fece con il cuore sincero di qualcuno che stava realmente amando il suo servizio e le persone.
Fu solo per questo che Neemia si sentì completamente libero di poter andare di fronte a Dio senza maschere e ipocrisie.
Dio non ha problemi con il nostro peccato ma con la nostra falsità, ogni qualvolta non siamo trasparenti con Lui e Gli portiamo un'immagine non vera di noi.
Neemia, inoltre, fece questa richiesta pienamente consapevole di chi fosse Dio. Lo conosceva realmente e si fidava sapendo bene come rivendicare ciò che era suo.
Non importa a cosa dovremo rinunciare, né quanto portiamo a Dio, ma ciò che importa è che ciò che facciamo sia fatto sempre con sincerità ricordandoci che Dio manifesterà sempre la Sua fedeltà nella nostra vita.
Esiste solo un modo per servire l'opera di Dio e il Suo Regno e questo è L'Amore che significa osservare la Sua Parola con gesti di ubbidienza, ponendo sempre gli altri davanti a noi.
Giovanni 14
Gesù amò la sincerità di Pietro quando questi gli manifestò un amore ancora terreno e poco maturo, ma per Dio questo non è un problema perché ciò che importava e importa risiede esclusivamente nella sincerità con cui ci approcciamo a Lui.
Past. Gaetano Priolo
25-06-2023
Mon, 26 Jun 2023 - 41min - 139 - Ascoltare la Voce di Dio e Riconoscerne i Segni - P. Roselen
𝗔𝗦𝗖𝗢𝗟𝗧𝗔𝗥𝗘 𝗟𝗔 𝗩𝗢𝗖𝗘 𝗗𝗜 𝗗𝗜𝗢 𝗘 𝗥𝗜𝗖𝗢𝗡𝗢𝗦𝗖𝗘𝗥𝗡𝗘 𝗜 𝗦𝗘𝗚𝗡𝗜
La vita del credente deve essere accompagnato da prodigi.
Questi servono a rendere la gloria di Dio manifestata alla gente.
Non bisogna permettere ai nostri limiti di ridurre l’azione di Dio nella nostra vita.
Non squalificarti perché nessuna delle parole che Dio ti ha dato andrà a vuoto.
È una fede violenta che ti permetterà di cambiare le circostanze accanto a te.
Dio ci da dei segni specifici ma noi non siamo pronti a coglierli.
L’arma potente che Dio ci ha dato è la nostra fede, questa va usata e azionata.
É importante tenere al tuo fianco gente che crede e prega con te, gente di fede.
Cristo in noi speranza di gloria significa che noi siamo il popolo di fede su questa terra.
Morire con Cristo ha a che fare con 0 interesse per il giudizio degli altri.
Il passaggio di Numeri 22:21 mostra come quando andiamo fuori dalla volontà di Dio, Lui manda dei segni rispetto ai quali rimaniamo indifferenti.
Baalam non vide il segno che Dio aveva mandato, mentre l’asina che lo accompagnava sì.
A volte Dio vuole fermare la nostra corsa. É in quel momento che dobbiamo riposizionare il nostro focus.
Dio fa fatica a parlarci quando rimaniamo fermi nelle nostre convinzioni.
Ascoltare la sua voce e i suoi segni é fondamentale per fare la Sua volontà.
Colui che è La Parola non può zittirsi.
Siamo noi che molto spesso smettiamo di ascoltare la Sua voce.
Il Signore aprì la bocca dell’asina in modo che Baalam potesse comprendere la volontà di Dio.
In quel momento Dio aprì i suoi occhi e gli rivelò che la via era contraria al Suo volere.
Dio é sempre disposto sempre a parlare con i Suoi figli.
Nel silenzio di Dio non muoverti.
Nel tempo di agire sarà Lui a parlare, a mostrare segni e parole per te.
Past. Roselen
23-06-2023
Mon, 26 Jun 2023 - 1h 02min - 138 - (Trat)tieni o Lasci? - P. Catherine
(𝗧𝗥𝗔𝗧)𝗧𝗜𝗘𝗡𝗜 𝗢 𝗟𝗔𝗦𝗖𝗜?
Nei vangeli spiccano le storie di due uomini ricchi: il giovane ricco (Luca 18:18-30) e Zaccheo (Luca 19:1-10).
Il primo quando fu sfidato a lasciare tutte le sue ricchezze per seguire Gesù, non rispose a parole ma le sue azioni ci hanno fatto capire che decise di declinare l'invito del Maestro perché era troppo attaccato a ciò che possedeva.
Il secondo personaggio è Zaccheo che non si fece fermare dalla sua piccola statura e dal fatto che fosse pubblicano (esattore delle tasse, lavoro molto disprezzato dagli israeliti) perché voleva farsi notare da Gesù e così fu. A differenza del giovane ricco lui si presentò a Gesù già consapevole dei suoi errori e pronto a rimediare e ad abbandonare l'attaccamento al suo tesoro.
Probabilmente Dio nella nostra vita ci chiederà di lasciare andare quei tesori nascosti nel nostro cuore, che sono troppo importanti per noi, persino più importanti di Lui. Dopo una grande rinuncia ci sono sempre ricompense ancora più grandi come dice Gesù nei versi successivi alla conversazione col giovane ricco, parlando con i suoi discepoli "Ed egli disse loro: «Vi dico in verità che non c’è nessuno che abbia lasciato casa, o moglie, o fratelli, o genitori, o figli a causa del regno di Dio, il quale non ne riceva molte volte tanto in questo tempo e, nell’età futura, la vita eterna»".
Gesù non ha problemi con il nostro peccato o la nostra condizione, ma ce l'ha con il nostro orgoglio e la nostra incapacità di affrontare le cose nel modo giusto.
I cristiani non hanno paura di perdere, hanno solo timore di Dio, non paura ma rispetto. Se noi lo rispettiamo, agiremo come Lui vuole che noi agiamo in qualunque situazione.
18-06-2023
Past. Catherine Labate
Tue, 20 Jun 2023 - 47min - 137 - Come Costruire l'Opera di Dio - P. Giannone
𝗖𝗢𝗠𝗘 𝗖𝗢𝗦𝗧𝗥𝗨𝗜𝗥𝗘 𝗟'𝗢𝗣𝗘𝗥𝗔 𝗗𝗜 𝗗𝗜𝗢 (𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝘂𝗿𝗲𝗿𝗮')
Nella costruzione dell'opera di Dio c'è il pericolo dell'adattamento e questo non collima con la volontà di Dio che ha sempre qualcosa di nuovo per noi.
La storia di Neemia ci racconta come la prima cosa da imparare a fare sia supplicare Dio e non gli uomini; chiedere prima e unicamente a Lui il Suo favore.
Neemia 2:4-5
Non possiamo chiedere di raccogliere se non abbiamo mai seminato; Dio vuole che impariamo a dipendere da Lui in modo da far germogliare i Suoi frutti.
Se vogliamo costruire qualcosa che duri veramente dobbiamo imparare la fondamentale importanza della preghiera unita al controllo delle sentinelle che avvertono e attenzionano i tempi che stiamo vivendo.
Neemia 4:9
Un altro fondamentale ingrediente per costruire qualcosa di eterno e duraturo è il lavoro. La Bibbia ci insegna come chi non lavora non mangerà e questo ci indica come niente sia scontato.
Neemia 4:17
Quando Dio chiama qualcuno resta lì in attesa di comprendere se siamo pronti a seguire completamente il Suo disegno oppure scegliamo di rinunciare.
Tanti sono i chiamati e pochi sono gli eletti, coloro che scelgono di rispondere dimostrando con i fatti la scelta che hanno compiuto.
Ogni volta che ci sentiamo minacciati dobbiamo ricordarci che la prima minaccia arriva dalla nostra anima; dobbiamo invece costruire qualcosa che dura in eterno dando retta solo a ciò che viene da Dio e non dai nemici.
Neemia 6:3
Neemia nonostante le minacce e le bugie dei nemici non diede ascolto a queste e non cedette alle paure; così noi non dobbiamo essere sempre pronti a darci alla fuga ricordandoci che Dio ci farà andare via da un luogo esclusivamente da vincenti.
Neemia 6:11
Ristabilire le priorità del Regno di Dio è un altro elemento fondamentale vivendo costantemente nella ricerca del Regno come elemento primario.
Neemia 7:1
Ogni volta che Neemia agí solo ed esclusivamente per gli altri chiese a Dio di ricordarsi di lui per fare del bene. Dobbiamo ricordarci che il Regno di Dio è per le persone; stiamo costruendo per gli altri e non per noi stessi.
Neemia 13:31
Past. Giuseppe Giannone
11-06-2023
Mon, 12 Jun 2023 - 40min - 136 - La Ruota del Vasaio - Domy Labate
𝗟𝗔 𝗥𝗨𝗢𝗧𝗔 𝗗𝗘𝗟 𝗩𝗔𝗦𝗔𝗜𝗢
Fin dal grembo materno siamo chiamati tutti ad adempiere il disegno di Dio.
Geremia fu l'unico profeta a cui non Israele non diede mai ascolto perché le sue parole sembravano al popolo di Israele delle sciocchezze. Noi, come Geremia, non dobbiamo scostarci dal disegno di Dio indipendentemente da quanto saremmo ascoltati.
Dio disse a Geremia di alzarsi e scendere nella casa del vasaio. Così oggi ci insegna ad alzarci nello spirito ma a scendere allo stesso tempo dai nostri piedistalli, dalle nostre strutture e dal nostro orgoglio.
Non possiamo alzarci per essere delle mongolfiere ma scendere verso il luogo dove saremo lavorati e forgiati.
(Geremia 18)
La parola vasaio in ebraico è composta da tre lettere che significano rispettivamente mano, giustizia e testa.
La mano del Signore protegge la mia mente con la Sua giustizia.
Mentre Dio ci forma e ci modella protegge allo stesso tempo la nostra mente che spesso progetta cose diverse dal Suo disegno.
Allo stesso tempo Dio ci strizza come un vasaio strizza l'argilla. Ci sottopone a dei momenti di grande lavoro e spesso quando inizia un'opera nella nostra vita noi scappiamo e il vaso si sforma, ma nel momento in cui noi nutriamo il desiderio di camminare con Lui, Dio non si ferma di fronte alle nostre circostanze e prende dell'altra argilla per rilavorarci nuovamente e fare un vaso nuovo.
Il vaso diventa propriamente ciò che è destinato ad essere solo in seguito al suo passaggio nel forno. Un passaggio chiave a cui noi siamo chiamati necessariamente per il tempo necessario ad essere totalmente pronti.
Non dobbiamo essere delle persone ribelli alla deriva ma figliuoli che vivono a pieno gli insegnamenti, anche spesso autoritari, di Dio, facendoci lavorare continuamente e appropriandoci della nostra vera identità.
Al tempo di Gesù alcuni vasi erano destinati ad usi comuni mentre quelli d'oro e d'argento contenevano il cibo. C'erano vasi nobili ai quali noi dobbiamo ambire a somigliare per contenere il cibo squisito di Dio che può essere contenuto solo da vasi nobili.
(2 Timoteo 2:20-21)
In Giacomo 1 ci viene insegnato come gioire durante le prove svariate a cui siamo sottoposti, per essere pronti a sopportare il fuoco che ci sta modellando, lasciandoci torniare.
Domy Labate
04-06-2023
Sun, 04 Jun 2023 - 56min - 135 - Il Giorno della Raccolta - P. Catherine
𝗜𝗟 𝗚𝗜𝗢𝗥𝗡𝗢 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗥𝗔𝗖𝗖𝗢𝗟𝗧𝗔
Dio istituì delle feste in modo che nessuno del popolo potesse dimenticare degli avvenimenti spirituali importanti.
Nell antico testamento il giorno di Pentecoste, la cinquantesima giornata dopo Pasqua, era la festa conclusiva del raccolto.
Tutto il popolo era grato a Dio per l'abbondanza. Dio è fedele e in Levitico 23
Dio da una prescrizione perenne per le offerte.
Gesù ha riscritto tramite la Sua vita l'antico testamento per offrirlo a noi. Con la Sua vita ha dato un senso alla Pasqua e alla Pentecoste.
Dio ha mandato Gesù sulla terra con un piano infallibile: la morte e la resurrezione
dopo il terzo giorno.
La morte non lo ha fermato. Gesù è sceso nell'Ades, strappando le chiavi della morte al nemico. Dopo aver portato presso il
Padre coloro che risiedevano nel seno di Abramo, Gesù aveva un ultimo compito: versare il Suo sangue di fronte al Padre come sacrificio della primizia.
In Atti degli Apostoli capitolo 1 Gesù si ripresentó ai discepoli per inculcare i principi del Regno e rimase con loro per quaranta giorni.
Gesù promette ai discepoli la venuta dello
Spirito Santo, la cui potenza sarebbe arrivata fino alle estremità della Terra.
Atti 2:1 tutti i discepoli erano insieme nello stesso luogo quando un vento impetuoso si levó e vennero battezzati nello Spirito Santo.
I discepoli decisero di aspettare insieme nel solaio perché completamente fiduciosi
nelle parole di Gesù. Allo stesso modo, Dio molto spesso ti chiede di arrendere tutta la tua vita a Lui e attendere.
Ubbidienza e fedeltà a Gesù furono le caratteristiche che permisero ai discepoli di sperimentare la Potenza dello Spirito Santo.
Una volta ricevuta la potenza, i discepoli divennero inarrestabili nella predicazione della Parola di Dio a Gerusalemme nella giornata di Pentecoste.
Noi siamo il Tempio dello Spirito Santo e dobbiamo permetterGli di regnare.
È necessario apparire, agire e parlare di meno e fare agire la potenza dello Spirito Santo nella nostra vita.
Past. Catherine Labate
28-05-2023
Tue, 30 May 2023 - 48min - 134 - Costruisci la Vittoria in Tempo di Pace - P. Gaetano
𝗖𝗢𝗦𝗧𝗥𝗨𝗜𝗦𝗖𝗜 𝗟𝗔 𝗩𝗜𝗧𝗧𝗢𝗥𝗜𝗔 𝗜𝗡 𝗧𝗘𝗠𝗣𝗢 𝗗𝗜 𝗣𝗔𝗖𝗘
Asa, re di Giuda, durante il suo regno fece ciò che era buono e giusto facendo pulizia di tutto ciò che non era secondo il volere di Dio e il Signore lo ricompensò con pace e riposo che a quel tempo coincideva con la tregua dai conflitti.
2 cronache 14:1-6
Oggi i nostri conflitti sono perlopiù interiori e ci fanno sentire stanchi, affaticati e oppressi; dei campanelli d'allarme che ci indicano delle mancanze nel nostro rapporto con Dio.
Gesù infatti ci insegna come andare a Lui quando siamo affaticati e oppressi affinché sia Lui stesso a darci pace ma solo a condizione che siamo noi a fare un passo verso Lui.
Egli ci insegna a camminare insieme a Lui costantemente per avere riposo per via di un giogo dolce e di un carico leggero.
Quando ci sentiamo appesantiti, quindi, stiamo probabilmente indossando un giogo diverso e trascinando un carico pesante.
Quando il nostro spirito sta male, proprio come il nostro corpo, ci manda segnali spirituali: il modo di correre ai ripari per guarirlo è correre da Dio stando alla Sua presenza.
La notte della tempesta Gesù trovò riposo, pur essendo uomo, perché aveva una relazione e una vicinanza completa a Dio.
Se ignoriamo i segnali che il nostro spirito ci dà non facciamo altro che portarlo alla morte.
Gesù ci insegna inoltre ad essere mansueti e umili di cuore, imparando ad accettare con mitezza e docilità le cose che non comprendiamo.
La mansuetudine è un ingrediente del riposo, un ingrediente manifesto agli altri come frutto dello Spirito Santo.
Tutte le volte che non siamo mansueti e fuggiamo da tutto ciò che Lui ci ha promesso ci stiamo solo allontanando dal Suo volere.
Altro ingrediente fondamentale che sta nel riposo è l'umiltà, anche se l'orgoglio che sta all'opposto ci porta a vivere secondo la nostra strada non ubbidendo a Dio ma ai nostri pensieri.
Past. Gaetano Priolo
21-05-2023
Mon, 22 May 2023 - 42min - 133 - L' Amore Infinito del Padre - P. Julim
𝗟'𝗔𝗠𝗢𝗥𝗘 𝗜𝗡𝗙𝗜𝗡𝗜𝗧𝗢 𝗗𝗘𝗟 𝗣𝗔𝗗𝗥𝗘
Nel primo momento della conversione la sensazione del tuo cuore è quella di una vita immacolata. Proseguendo la tua vita commetti degli errori, allora torni al Padre per essere perdonato e ripulito.
Nel corso della tua vita cristiana, divieni un cristiano con esperienza: quando sbagli, Dio ti corregge.
Già dalla caduta di Adamo ed Eva, il piano di salvezza era in atto. La morte è stata posta al servizio di Dio per attuare e completare il piano perfetto della venuta di Cristo, affinché Lui potesse morire per ciascuno di noi.
Dio si ritira dal giardino perché la Sua santità non poteva convivere con il peccato.
Il gesto di ritirarsi è stato un gesto di amore verso di noi.
Noi crediamo che Dio sia veloce a maledire, ma non crediamo che Dio conceda a noi la sua bontà con la stessa facilità.
Elia, uno dei più grandi profeti della Bibbia, decise di mollare.
1Re 19:11. Dio ordinò a Elia di salire sul monte. In quel momento Elia aveva in cuore di lasciare il suo ministero.
Un forte vento, un terremoto, un fuoco si levarono ma Dio non era lì.
In seguito, un mormorio di vento leggero e una voce leggera gli parló.
Fu in quel momento che Elia si spoglió del suo orgoglio.
Dio voleva insegnare che il Suo amore verso Elia non era dato dagli anni del suo servizio ma dalla sua infinita bontà.
Essere figli di Dio significa avere la rivelazione del Suo amore. Dio che corregge è Dio che ama e consola.
Past. Julim Barbosa
14-05-2023
Tue, 16 May 2023 - 45min - 132 - Dal luogo del Dolore al luogo della Speranza - Ilenia Falzea
𝗗𝗔𝗟 𝗟𝗨𝗢𝗚𝗢 𝗗𝗘𝗟 𝗗𝗢𝗟𝗢𝗥𝗘 𝗔𝗟 𝗟𝗨𝗢𝗚𝗢 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗦𝗣𝗘𝗥𝗔𝗡𝗭𝗔
È importante dichiarare con la propria bocca che la nostra mente è allineata a quella di Cristo.
Daniele 3 narra la storia di questo personaggio e dei suoi amici deportati a Babilonia e sottomessi alle leggi del re Nabucodonosor.
La scelta degli israeliti fu quella di non contaminarsi, rimanendo separati e consacrati al Dio di Israele.
Al rifiuto di inchinarsi e adorare il re, i 3 furono gettati in una fornace ardente MA fu proprio in quel momento di prova che loro videro il quarto uomo, Gesù.
La parola di Dio specifica che Mesac, Abed Nego e Sadrac non ebbero nessun danno del fuoco nei loro corpi. Neppure furono impregnati dall'odore del fuoco perché profumavano di Dio e di integrità. Decisero di agire in modalità "zero compromessi".
Atti 16
In prigione Paolo e Sila decisero di guardare la vittoria, avvertita con la loro intelligenza spirituale, e adorare il loro Dio
Incatenati, feriti e umiliati presero la posizione di Onorare il Signore con preghiere e ringraziamenti che furono la chiave per liberare se stessi e gli altri.
Davanti alla prova possiamo chiedere a Dio di rinnovare la nostra mente, in modo da affrontare con la Pace di Cristo ogni preoccupazione e non solo, essere testimonianza per gli altri.
Giovanni 20:11-17
Maria e le altre donne si dirigevano al sepolcro di Gesù per fasciare il corpo.
Ma il piano di Dio prevedeva la resurrezione di Cristo.
Gesù apparve a Maria rincuorandola proprio nel momento più triste.
Le tre storie mostrano come il luogo dove, umanamente tutto finisce, per Dio, è il posto in cui tutto inizia.
La vera Vita è iniziata in un sepolcro.
Cristo cambia i nostri luoghi di dolore in luoghi di speranza, ma questo può accadere solo tramite il rinnovamento della nostra mente.
Nella prova vediamo il quarto uomo che viene a liberarci da ogni catena.
Nella fornace, in prigione o davanti a un sepolcro, scegli di iniziare e portare avanti un processo di rinnovamento in modo che Dio impianti dentro di te la mente di Cristo.
Ilenia Falzea
07-05-2023
Mon, 08 May 2023 - 37min - 131 - Vivo per Fede - P. Catherine
𝗩𝗜𝗩𝗢 𝗣𝗘𝗥 𝗙𝗘𝗗𝗘
Nel momento in cui rinasciamo di nuovo ristabiliamo un rapporto Spirituale con nostro Padre non più come servi ma come figli.
Ci sono dei pilastri spirituali da cui non possiamo prescindere ed il primo di questi è La Fede.
Se non abbiamo il tassello della fede non possiamo Piacere a Dio (Ebrei 11:6)
Adamo prima del peccato aveva con Dio un rapporto straordinario, aveva un accesso all'intimità con Dio, ma ad un certo punto a causa del peccato i sensi spirituali vengono chiusi.
Ed è in questo momento che entra in campo la fede, quando l'uomo non sta più con Dio. (Ebrei 11.1)
L'uomo che accetta Gesù e che nasce di nuovo non ha completamente i sensi spirituali attivi e tra questi la vista e in questo momento sviluppa altri sensi conoscendo le cose anche se non le vede, agendo nonostante la cecità.
Alcune volte nonostante ascoltiamo per curiosità ci inoltriamo in azioni che non sono in accordo alla volontà di Dio, facendo subentrare in noi confusione sfiducia e incertezza.
È importante ascoltare la voce di Dio ed è nelle piccole cose che dobbiamo imparare a farlo, come fece Mosè quando ebbe il coraggio di andare dal faraone certo che Dio avrebbe fatto, abbandonando l'Egitto senza temere la collera del re rimanendo costante, celebrando la Pasqua per Fede che è certezza di cose che non si vedono. (Ebrei 11:27-28)
La fede ti porta ad agire, a smuoverti dalla posizione in cui sei perché ha a che fare con il Regno di Dio dove spesso siamo spiritualmente ciechi; Dio, però, ci chiama ad aprire gli occhi iniziando ad agire, azionando la fede prendendo quello che abbiamo a nostra disposizione.
La fede è la base, è quel fondamento spirituale che non deve mai mancare. Deve essere una costante nella nostra vita. Se non torniamo ad essere come dei bambini che credono non saremo partecipi della manifestazione della Sua opera nella nostra vita.
Past. Catherine Labate
30-04-2023
Mon, 01 May 2023 - 45min - 130 - Prendi il Largo - P. Catherine
𝗣𝗥𝗘𝗡𝗗𝗜 𝗜𝗟 𝗟𝗔𝗥𝗚𝗢
È nascendo di nuovo che possiamo vedere il Regno di Dio, ma non come una conseguenza immediata.
Giovanni 3.3
Nel momento in cui iniziamo ad essere trasformati nella mente possiamo entrare nella cultura del Regno.
Il Soprannaturale di Dio ha a che fare con una mentalità completamente rinnovata che è pazzia per gli uomini.
Decidiamo di entrare in un Regno con un Re che giorno dopo giorno ci avvolge e ci coinvolge nella Sua Santità e in tutto quello che fino a quel momento non avevamo visto, né vissuto.
Dobbiamo comprendere come i principi del Regno quali fede, virtù, autocontrollo, amore siano qualcosa su cui lavorare costantemente.
Noi spesso ci fermiamo ad uno strato superficiale, farisaico, e ciò ci lascia sterili e pigri tenendoci lontani dal Regno di Dio.
Dio ci onora talmente tanto anche quando noi lo disonoriamo, svestendoci e rivestendoci: purificandoci e ponendo il simbolo dell'appartenenza su di noi, ponendo l'attenzione sulla questione identitaria.
Il fatto che noi non ci vediamo con i suoi occhi non ci fa vivere all'interno del Suo Regno e questa mancanza di identità deriva dal non coltivare questi importantissimi e basilari principi quotidiani.
Così è importante rientrare nella nostra mente spirituale riprendendo autorità nel nome di Gesù.
Dobbiamo staccarci da una realtà terrena per prendere un largo spirituale con obbedienza.
Molte volte Gesù ci porterà e ci porta in una profondità spirituale frutto di un allenamento costante.
Quando abbiamo un problema la prima cosa è staccarci da questa terra, andare a largo, conformarci alla cultura del Regno vivendo di principi spirituali veri e positivi, mettendo a tacere quelli negativi.
Noi governiamo con i suoi principi ed ecco che la nostra vita inizia ad avere uno cambio radicale fondamentale per ognuno di noi perché non siamo destinati a cose superficiali ma alla pienezza che viene dal Suo Spirito.
23-04-2023
Past. Catherine Labate
Mon, 24 Apr 2023 - 46min - 129 - Pace a Te - P. Gaetano
𝗣𝗔𝗖𝗘 𝗔 𝗧𝗘
Tutto ciò che ci circonda ci spinge all'isolamento. Il mondo dei social ci inganna facendoci credere di conoscere il bisogno delle persone, mentre questo risiede nelle profondità celate.
Luca 10:1-6
La missione dei settanta mostra l'urgenza di Dio di inviare ognuno di noi per "raccogliere" gli operai della messe.
La preghiera di intercessione per le anime, infatti, deve essere accompagnata da un'azione concreta.
La Bibbia parla di una missione svolta in semplicità, senza strumenti o strutture, ma con soltanto il desiderio di fare la Sua volontà.
Gesù insegna che il primo mandato di ogni credente dovrebbe essere quello di portatori di PACE.
Efesini 2:13
Con la venuta di Cristo, Egli ha riversato su ognuno di noi la vera pace.
Ciò che ostacola la nostra missione di portatori di pace è l'assenza di quest'ultima nella nostra vita.
Quando con le nostre forze ci ostiniamo a combattere, la pace si allontana da noi.
È Dio stesso a ricordare al Suo popolo di smettere di combattere con le proprie forze e angustiarsi per ogni cosa.
Dio desidera che ognuno di noi faccia conoscere a Colui che è la soluzione, ogni problema.
Filippesi 4:6-7 sottolinea l'importanza di ringraziare Dio anche nel momento più buio in modo da conservare la Sua pace nella tribolazione.
Il ringraziamento non è un mantra, ma consiste nella consapevolezza che Dio è con noi nella tempesta: questa è la chiave per allontanarsi dalla condizione di ansia.
In Isaia 30:15 il Signore rivela la chiave per ottenere la forza: il ritorno a Lui.
Past. Gaetano Priolo
16-04-2023
Mon, 17 Apr 2023 - 37min - 128 - È Risorto - P. Catherine
𝗘' 𝗥𝗜𝗦𝗢𝗥𝗧𝗢
Il periodo dalla morte alla resurrezione di Cristo ha un'importanza epocale per ognuno di noi.
Colossesi 2:14
Con la morte in croce, Gesù cancelló il documento di condanna di ognuno di noi affigendolo al legno.
Matteo 27:52 narra che dopo la resurrezione i corpi gloriosi risorti dei Santi entrarono nelle città.
Dopo la morte, il corpo di Cristo rimase nella tomba, mentre il Suo spirito scese nell'Ades strappando le chiavi della morte e spogliando di ogni autorità i demoni.
Chi risiedeva nel seno di Adamo venne portato da Cristo in paradiso, nella completa e perfetta Gloria del Padre.
Durante questa straordinaria vittoria di Cristo, i discepoli e le donne si disperavano per la morte fisica, ma Lui stava lavorando dietro le quinte.
Giovanni 20:16-17
Dopo la risurrezione, il corpo di Cristo glorificato si presentó a Maria nel momento in cui non era ancora salito al Padre.
Gesù volle rincuorare Maria, afflitta da disperazione, prima di salire al Padre.
Questo ci insegna che Dio non dimentica nessuno di noi anche nel dolore più profondo, ma anzi si scomoda per confortarci.
Ebrei 9: 11-12
L'ultimo gesto che Gesù doveva compiere era l'acquisto della redenzione eterna per ciascuno di noi mediante il Suo sangue.
Tornato sulla Terra, Gesù inizió ad apparire ai Suoi cambiando radicalmente le vite.
Resurrezione significa un nuovo patto intoccabile.
1 Giovanni 5:4
Mediante la resurrezione, Gesù consegnó la vittoria sul mondo a chiunque creda in Lui.
Pastore Catherine Labate
09-04-2023
Tue, 11 Apr 2023 - 44min - 127 - Gesù, i Farisei e gli Amici del Paralitico - P. Gaetano
𝗚𝗘𝗦𝗨', 𝗜 𝗙𝗔𝗥𝗜𝗦𝗘𝗜 𝗘 𝗚𝗟𝗜 𝗔𝗠𝗜𝗖𝗜 𝗗𝗘𝗟 𝗣𝗔𝗥𝗔𝗟𝗜𝗧𝗜𝗖𝗢
Spesso ci troviamo in una condizione da "paralitici" dove vorremmo ma non possiamo; sentiamo la passione dentro ma nel momento dell'azione ci paralizziamo.
Il paralitico che Gesù guarì dopo un primo momento di frustrazione si rassegnò alla sua condizione, così come accade a noi.
Giustifichiamo spesso le nostre paralisi con scuse di qualsiasi tipo e non abbiamo una concezione sobria di noi stessi.
Dobbiamo ricordarci sempre, però, che siamo figli di Dio, abilitati a compiere ciò che Lui ha precedentemente preparato per noi.
Nel racconto della guarigione (Luca 5:17-26) incontriamo diversi personaggi tra cui gli amici del paralitico, farisei e dottori della legge.
I primi erano in collegamento con Gesù tanto da portare un loro amico da Lui con volontà di essere solidali, e Gesù si appoggiò alla loro fede.
Così noi dobbiamo essere pronti e disposti all'aiuto del nostro prossimo e la condizione della chiesa è direttamente valutabile da questo.
I farisei e i dottori della legge, ovvero i religiosi rappresentano, invece, l'immobilismo in attesa che qualcosa di sbagliato possa succedere affinché il loro giudizio possa essere manifesto.
Gesù prima di guarire dichiarò il perdono dei peccati per quell'uomo e questo ci insegna a non giudicare quello che fa il nostro fratello paralitico in mezzo a noi, essendo misericordiosi e compassionevoli.
Perdonare e non giudicare rientra in una concezione mutualistica, ovvero un assistenza e aiuto vicendevole che la chiesa deve necessariamente mantenere.
Quando Davide tornò indietro a riprendere coloro che erano rimasti indietro, ci lasciò un grande insegnamento che parla di misericordia, di aiuto e di presa di posizione per risollevare coloro i quali sono rimasti nelle retrovie.
Past. Gaetano Priolo
02-04-2023
Mon, 03 Apr 2023 - 38min - 126 - Non Desistere - P. Catherine
𝗡𝗢𝗡 𝗗𝗘𝗦𝗜𝗦𝗧𝗘𝗥𝗘
Viviamo una vita colma di fatiche, dove stretta e angusta è la via che conduce a Gesù.
Noi, però, dobbiamo rimanere stretti a Lui.
Quando Gesù parlò con i legalisti ebraici insegnò un concetto chiaro ed efficente: il nostro amore non dev'essere manifestato solo con le nostre labbra ma deve provenire dal nostro cuore.
Ciò che contamina, infatti, non è ciò che entra nella nostra bocca ma ciò che esce da essa perché coincide con ciò che abbiamo nel cuore.
C'è un caso in cui Gesù si ritira dalla nostra presenza e ciò avviene ogni qualvolta noi non comprendiamo i Suoi insegnamenti e ci mettiamo a discutere.
In un altro frangente, però, Gesù incontrò una donna cananea spezzata dal dolore e che nonostante la sua non appartenenza al popolo giudaico, si prostrò per chiederGli aiuto.
Nonostante il Piano di Gesù fosse un altro, questa donna anticipò tutti perché ella era affamata, insisteva e la sua aspettativa era alta.
Noi, oggi, purtroppo non cerchiamo più una concretezza della manifestazione della gloria di Dio mentre, invece, dobbiamo bramare la Sua presenza costante.
Anche se non ci sentiamo degni del pane intero, dobbiamo ricercare e amare le Sue briciole, consapevoli del fatto che Lui abbia preparato per noi molto di più.
Essere completamente disposti nonostante ciò che siamo, permetterà a Gesù di rimanere lì, insieme a noi, che lo attendiamo con fame di Lui, senza essere troppo sazi di altro.
Past. Catherine Labate
26-03-2023
Mon, 27 Mar 2023 - 52min - 125 - Circoncidi il tuo Dono - Pietro Falzea
𝗖𝗜𝗥𝗖𝗢𝗡𝗖𝗜𝗗𝗜 𝗜𝗟 𝗧𝗨𝗢 𝗗𝗢𝗡𝗢
La Chiesa ha il grande compito di abbracciare, curare e supportare chi ne ha bisogno.
Giacomo 1:17
Ogni dono è dato da Dio per il potenziamento della Chiesa.
Ci sono tante storie nella Bibbia che raccontano di gente semplice e umile che ha servito la Chiesa con i doni ricevuti da Dio.
Matteo 19:16 mostra la storia del giovane ricco, colui che amó maggiormente il dono posseduto rispetto al donatore.
Il dono non ti è stato dato per trattenerlo ma per donarlo.
Non avere timore di rilasciare ciò che Dio ti ha dato per benedire gli altri e contribuire all'avanzamento della Chiesa
Il passaggio di Efesini 4:1-16 mostra che Dio ha distribuito a ciascuno di noi dei doni.
Questi doni hanno lo scopo di cooperare al perfezionamento e all'edificazione della Chiesa di Cristo.
Cristo ha scelto la Chiesa come sua sposa e noi credenti abbiamo il privilegio di servire il Re.
Servire Dio con il proprio dono ha a che fare con una netta separazione da tutto il resto.
L'antico testamento racconta del precetto della circoncisione, necessario per onorare il Patto con Lui.
Allo stesso modo ognuno di noi può decidere di separare il dono ricevuto per servirLo completamente.
Pietro Falzea
19-03-2023
Mon, 20 Mar 2023 - 18min - 124 - Essere Liberi - P. Vins
𝗘𝗦𝗦𝗘𝗥𝗘 𝗟𝗜𝗕𝗘𝗥𝗜
Ognuno di noi è stato creato per essere libero ma noi credenti, spesso, sottovalutiamo la libertà che Cristo ci ha donato.
C'è differenza tra pensare di essere liberi e sperimentare realmente questa realtà in ogni area della nostra vita.
Essere cristiani significa realizzare che la grazia di Cristo ha completamente liberato il nostro cuore da ogni legame.
Galati 5:1 parla della piena liberazione che otteniamo mediante il sacrificio di Gesù e mette in guardia dalle catene del nemico.
Molto spesso viviamo la nostra vita dietro le sbarre perché ciò che lo schiavista ci offre è appetibile.
Nasconderti nella tua zona di comfort di schiavitù implica un blocco spirituale nella tua vita.
Non affezionarti alla tua prigione perché Cristo ha dato la Sua vita per donarti la libertà.
Condurre una doppia vita non è altro che continuare a vivere una schiavitù nascosta.
Fare ciò che è giusto implica un'azione che fa bene a te e agli altri.
Matteo 5:24
Ogni pensiero che ti lega ti sta impedendo di offrire a Dio la tua vita.
Usare la libertà negativa (di non fare) per astenersi da qualsiasi servizio ti porterà a peccare.
Giacomo 4:17
In quel momento di pigrizia, il diavolo ti illude di essere libero ma in realtà è una strategia per controllarti meglio.
Mon, 13 Mar 2023 - 55min - 123 - Il bastone di Dio - P. Gaetano
𝗜𝗟 𝗕𝗔𝗦𝗧𝗢𝗡𝗘 𝗗𝗜 𝗗𝗜𝗢
Quando Dio gli chiese che cosa avesse in mano Mosè gli rispose che si trattava di un bastone, inconsapevole che agli occhi di Dio era molto più di quello.
A volte Lui ha bisogno di farci vedere quello che abbiamo in mano perché troppo presi da quello che ci circonda non ce ne rendiamo conto.
Quello che ci è stato dato nelle mani ha una valenza molto più grande di quanto riusciamo a comprendere e nel momento in cui ci mettiamo al servizio di Dio con quel poco che abbiamo, Lui trasforma il nostro bastone in un serpente; trasforma i nostri doni in qualcosa di stupendo.
Il bastone di Mosè diventò il "bastone di Dio" e noi non dobbiamo sminuire quello che Dio ci ha donato perché fosse usato per il Suo Regno.
Mosè usò il bastone di fronte a molte cose e anche i maghi lo seppero fare, così come chi vuole replicare le opere dei figli di Dio.
Esse, però, se sono frutto di una relazione con Lui, crescono fino a diventare totalmente spirituali e irreplicabili.
I miracoli che Dio operò per mezzo del bastone furono graduali e creebero al crescere di Mosè nella conoscenza della natura e della potenza di Dio.
Mosè cresceva nella fede e così anche noi dobbiamo crescere in essa per poter esercitare ciò che Dio ha messo nella nostra vita.
Noi abbiamo già l'autorità nel nome di Gesù di prendere in mano il nostro bastone senza il bisogno di gridare a Dio, che come fece con Israele di fronte al mare, non ci lascerà perire.
Le opere buone rappresentano ciò che Dio ci ha dato affinché non rimaniamo passivi al Suo cospetto sperando solo in Suo tocco, ma le pratichiamo perché precedentemente preparate per noi.
Efesini 2:10
Non dobbiamo mai perdere l'umiltà e agire con troppa familiarità nelle cose Sante di Dio ma porgere sempre l'orecchio all'ascolto di ciò che Lui vuole fare con noi.
Past Gaetano Priolo
05-03-2023
Tue, 07 Mar 2023 - 33min - 122 - Irrigatori di Deserto - P. Gaetano
𝗜𝗥𝗥𝗜𝗚𝗔𝗧𝗢𝗥𝗜 𝗗𝗜 𝗗𝗘𝗦𝗘𝗥𝗧𝗢
Dobbiamo periodicamente confrontarci con lo Spirito Santo per comprendere in quale punto del cammino ci troviamo.
Durante l'innamoramento con Gesù i cambiamenti avvengono velocemente, mentre col passare del tempo avviene una regressione.
I cambiamenti diventano sempre più complicati e lo Spirito Santo in noi diventa inattivo.
Leggiamo la Parola solo in modo intellettivo, sottomettiamo il nostro spirito all'anima, ignoriamo lo Spirito Santo e non produciamo nessun frutto.
Nel momento in cui releghiamo lo Spirito nelle retrovie diventiamo letteralmente dei morti che camminano.
Dobbiamo,quindi, lodare e affidare ogni cosa a Dio consapevoli del fatto di essere fallibili e vaganti per sentieri desertici e aridi.
Quelli che trovano la loro forza in Dio, durante il loro pellegrinaggio, vedono trasformata la loro valle desertica in luogo di fonti, aumentando la loro forza.
(Salmi 84)
Dobbiamo vantarci delle nostre debolezze perché è attraverso di queste che Dio opererà attraverso di noi, glorificando Sè stesso.
Mon, 27 Feb 2023 - 34min - 121 - Il Lanternino di Dio - P. Catherine
𝗜𝗟 𝗟𝗔𝗡𝗧𝗘𝗥𝗡𝗜𝗡𝗢 𝗗𝗜 𝗗𝗜𝗢
Dio si scomoda solo per cercare Adoratori.
Gesù rivela questa verità alla donna peccatrice che confessa con trasparenza le sue colpe di fronte al Re.
Giovanni 4:23
Dio cerca chi lo possa adorare in spirito, dentro il proprio cuore, e in Verità, attraverso Gesù.
Romani 12:2 parla di un rinnovamento della mente per conoscere per esperienza la volontà di Dio. E qual è la volontà di Dio se non la rivelazione che ognuno di noi è nato per adorare il Re.
Dio si avvicina alla gente invisibile agli uomini ma visibile a Lui.
Il cuore dell'adorazione è la rottura di noi stessi ai Suoi piedi in modo da poter agire nella nostra vita.
Dio non può agire nella tua incredulità se non la arrendi a Lui.
Siamo noi, con i nostri limiti, che impediamo l'agire della mano di Dio.
La donna che ruppe il vaso di alabastro ai piedi di Gesù si disinteressó di qualsiasi insulto, ponendo come unico interesse Gesù.
Adorazione significa mettere la nostra vita nelle condizioni di spenderla completamente per il Re dei Re.
Past Catherine Labate
19-02-2023
Mon, 20 Feb 2023 - 44min - 120 - Tre cose davanti agli occhi - P. Gaetano
𝗧𝗥𝗘 𝗖𝗢𝗦𝗘 𝗗𝗔𝗩𝗔𝗡𝗧𝗜 𝗔𝗚𝗟𝗜 𝗢𝗖𝗖𝗛𝗜
Nell'episodio del battesimo di Gesù narrato in Marco 1:11, Dio riconobbe Gesù come Figlio e si compiacque di Lui.
A volte noi accettiamo l'amore di Dio ma non facciamo nulla per compiacere il Suo cuore.
Dovremmo, invece, vivere per compiacere il nostro Padre celeste.
Non "accontentarsi" solo dell'accettazione dell'amore di Dio ha a che fare con uno stile di vita rivolto alla Sua parola.
Dio ha chiesto al popolo d'Israele di conservare 3 oggetti all'interno del tabernacolo, perché essi sarebbero serviti al Suo popolo come memoria, ricordandosi in ogni tempo di compiacerLo.
La prima di questi oggetti è la manna, in rappresentanza della provvidenza e della fedeltà di Dio.
Infatti il Signore chiese al popolo di custodire della manna come ricordo della cura che mostró nei confronti di Israele.
Allo stesso modo noi non dobbiamo affannarci per provvedere ai nostri bisogni perché se siamo nella strada che Lui ha tracciato per noi, Lui si prenderà cura di noi.
Tenere fissato nella nostra mente la provvidenza divina comporta arresa, riconoscenza e lode.
Dio chiede la nostra arresa: il resto lo farà Lui.
Mangiare il cibo che viene dal cielo permette la nostra sopravvivenza.
Il secondo degli oggetti è la verga di Aaronne che rappresenta l'autorità.
Dio desidera che ognuno di noi sia capace di sottomettersi alle autorità civili e spirituali.
Romani 13:1 ribadisce che le autorità sono stabilite da Dio.
Dio prescrive l'inserimento delle tavole della Legge nell'Arca. Le tavole rappresentano il patto stretto con il popolo di Israele. Dio stabilì il Suo governo in modo da orientare la condotta del popolo e stabilire l'ordine.
La legge prevedeva un iter di sacrifici specifico per l'espiazione dei peccati.
L'antico patto è stato sostituito con il nuovo mediante l'offerta del corpo di Gesù per il perdono dei peccati.
Le due nuove leggi: "Ama il Signore tuo Dio" e "Ama il prossimo tuo come te stesso"
sono impresse nel nostro cuore.
Per ubbidire è necessario dare spazio allo spirito.
Mon, 13 Feb 2023 - 41min - 119 - Dio o io? - P. Catherine
𝗗𝗜𝗢 𝗢 𝗜𝗢?
Dobbiamo sempre chiederci cosa pensa il nostro Re della nostra vita comprendendo se siamo nel Suo proposito o no, ponendo il nostro focus sempre su di Lui indipendentemente da ogni circostanza.
Non è un peccato avere problemi ma è un peccato quando essi diventano il centro della nostra adorazione.
Estromettere Dio dalla nostra adorazione equivale ad abbandonare il nostro primo amore. (Apocalisse 2:1-7)
Ma l'amore si può riaccendere a condizione che con cuore sincero ci avviciniamo a Lui.
Fonti di sicurezza, autostima, saggezza e sapienza provengono da Lui, anche se il diavolo ci gira intorno cercando di dissuadere e confondere.
È fondamentale, quindi, comprendere se la fonte della nostra saggezza proviene dalla cultura del mondo o dalla Parola di Dio.
Le piccole volpi guastano la vigna e nel momento in cui noi glielo permettiamo stiamo solo allontanando lo Spirito Santo, mentre dovremmo agire in completa ubbidienza alla ricerca della perfezione, consapevoli di essere un tralcio dell'Unica vita che esiste.
Elevare sé stessi e accusare costantemente gli altri sono i segni dell'orgoglio e della paura che stanno crescendo dentro di noi, accrescendo l' "io" ed estromettendo Dio.
La nostra vita sia sempre accolta dal nostro Maestro lì davanti a noi pronto ad incoraggiarci e ad insegnarci l'unica e vera Fonte.
Past Catherine Labate
05-02-2023
Sabaoth Church Reggio Calabria Domenica Gospel - Ogni domenica ore 18:00
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Mon, 06 Feb 2023 - 1h 00min - 118 - Il Cambiamento che porta Cambiamento - P. Catherine
𝗜𝗟 𝗖𝗔𝗠𝗕𝗜𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢 𝗖𝗛𝗘 𝗣𝗢𝗥𝗧𝗔 𝗖𝗔𝗠𝗕𝗜𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢
La presenza continua dello Spirito di Dio ci rende vivi e ci fa scattare affinché dove due tre sono riuniti lì ci sia anche Lui.
Volersi innamorare di Gesù è qualcosa che dobbiamo sempre ricercare mettendo a tacere la nostra carne, senza bisogno di troppe spiegazioni.
Dio ha stabilito giorno ed epoca della nostra nascita affinché noi facessimo qualcosa per il Suo Regno, tralasciando tutto ciò che ci porta lontano da questo scopo.
Nel tempo in cui Gesù era solito entrare nella sinagoga, si alzò davanti alla Parola di Dio e si sedette quando si trattava di parlare da sé, insegnandoci a non essere classici accompagnatori della Parola, ma portatori sani.
(Luca 4)
È facile cadere in una mediocrità che non ci fa vivere Gesù come quello che effettivamente Lui è, andando avanti nella nostra vita e considerandoLo esclusivamente come "il figlio di Giuseppe".
Dobbiamo, quindi, abolire la familiarità che abbiamo acquisito nei confronti di Dio; dobbiamo essere un vaso traboccante di Lui nonostante i tempi di difficoltà spirituali, perché Gesù è degno di ubbidienza, di essere ascoltato e di venire a curarci.
Rendere Gesù figlio di Dio ha un costo di franchezza, di costanza e di arresa dove ogni maschera deve necessariamente cadere e il cambiamento invaderci, plasmandoci.
Per un cambiamento reale serve ubbidienza e un approccio umile così che Dio possa manifestarsi ed operare nelle e con le nostre vite.
Past Catherine Labate
29-01-2023
Sabaoth Church Reggio Calabria Domenica Gospel - Ogni domenica ore 18:00
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Mon, 30 Jan 2023 - 54min - 117 - Big Life - P. Giannone
𝗕𝗜𝗚 𝗟𝗜𝗙𝗘
"La Bibbia ci parla di fiumi di acqua viva che fuoriusciranno da chi crederà in Gesù, così è, in Ezechiele 47:9, il torrente che risanerà ogni cosa donando vita a qualsiasi cosa incontrerà."
"Una delle caratteristiche che dovremmo avere, come i fiumi, è il movimento continuo, non stagnante come un abitudine.
Nella vita spirituale non possiamo camminare nell'abitudine."
"Come un fiume che nel suo movimento si ripulisce da solo, noi dobbiamo ripulire la nostra vita spirituale non essendo dipendenti da nessun fattore esterno se non dalla pienezza di Dio."
"Un fiume porta vita e così la nostra vita spirituale deve essere nutrimento per gli altri e questo non dipende da come stiamo emotivamente ma da come Dio si vuole usare di noi."
"Un fiume esiste perché nasce sempre da una fonte, non da una cisterna o da opera umana, e ogni giorno c'è bisogno di andare alla Fonte Eterna."
"Se il fiume esce dai suoi argini porta morte, così come ogni volta che noi usciamo dagli argini e dalla Sua volontà; non porteremo frutto perché non tutto ciò che ci sembra buono è quello che Dio ha progettato per noi."
"Responsabilizziamoci nella vita con Dio perché anche in un momento in cui credessimo di seguire la sua strada non finiremmo per uccidere qualcuno."
Past. Giuseppe Giannone
27-01-2023
Sabaoth Church Reggio Calabria Domenica Gospel - Ogni domenica ore 18:00
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Sat, 28 Jan 2023 - 38min - 116 - Più di Dio, più con Dio - P. Gaetano
𝗣𝗜𝗨' 𝗗𝗜 𝗗𝗜𝗢, 𝗣𝗜𝗨' 𝗖𝗢𝗡 𝗗𝗜𝗢
"Molto spesso quando stiamo alla presenza di Dio riceviamo benedizioni ma nel corso del tempo lasciamo che la fame per la Sua presenza svanisca."
Esodo 33:11-18
"Mosè parlava faccia a faccia con Dio ma questo non gli bastava, il suo appetito spirituale chiedeva di più.
Mosè non si accontentó e chiese la manifestazione della gloria di Dio.
Nell'antico testamento una richiesta del genere era irrealizzabile.
Dio rispose mostrando a Mosè la Sua bontà e tutto ciò di cui aveva bisogno."
"Siamo stati creati per stare col Padre ed è proprio Lui a desiderare di passare del tempo con noi.
È facile, oggi, essere pieni di fatiche, delusioni e affanni ma la condizione che permette a Dio di svuotarci è ricercare un tempo esclusivo con Lui. È una scelta che spetta a noi.
Dio ci chiama a camminare con la Sua gioia e la Sua bontà senza accontentarci delle "briciole" della Sua presenza."
"Sono pochi gli episodi biblici che narrano della manifestazione della gloria di Dio e tra queste troviamo quella della trasfigurazione.
Matteo 17:3
Gesù, di fronte ai suoi intimi, scelse di rivelarsi in gloria. Allo stesso modo desidera che ognuno dei suoi figli abbia la rivelazione di chi Lui è.
Non a parole, ma stilando una lista di priorità riconosciamo praticamente chi è Dio nella nostra vita."
Past Gaetano Priolo
22-01-2023
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Mon, 30 Jan 2023 - 40min - 115 - Il valore del Sangue - P. Paolino Baldari
𝗜𝗟 𝗩𝗔𝗟𝗢𝗥𝗘 𝗗𝗘𝗟 𝗦𝗔𝗡𝗚𝗨𝗘
Avere la rivelazione del modo in cui Dio vede il sangue ci permette di comprendere il significato dei segni e delle verità bibliche.
Le verità sostanziali dietro la potenza del Sangue oggi sono diluite dietro un vangelo annacquato, ma c'è bisogno di tornare alla fonte delle verità.
Il sangue che Gesù ha versato è il deterrente più importante contro le opere del nemico. È il mezzo per allontanare satana e avvicinare il nostro Salvatore.
La simbologia del sangue di Cristo è stata anticipata dalle prescrizioni date al popolo d'Israele per evitare la morte dei primogeniti ebrei. La sola visione del sangue negli stipiti delle porte fungeva da deterrente per la morte.
Tu, per il solo fatto di credere nel sacrificio di Cristo, sei protetto e avvolto dal Sangue e hai il diritto di spargerLo sulla tua vita, sua tua casa e sul tuo lavoro.
Past Paolino Baldari
15-01-2023
Sabaoth Church Reggio Calabria Domenica Gospel - Ogni domenica ore 18:00
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Mon, 16 Jan 2023 - 52min - 114 - Non distruggere il terreno - P. Catherine
𝗡𝗢𝗡 𝗗𝗜𝗦𝗧𝗥𝗨𝗚𝗚𝗘𝗥𝗘 𝗜𝗟 𝗧𝗘𝗥𝗥𝗘𝗡𝗢
"Il popolo ebraico festeggiava il raccolto, non per il raccolto in sé, ma in segno di commemorazione verso la fedeltà di Dio."
"Il raccolto ci sarà nella nostra vita se il terreno che Dio ci ha dato perché fosse coltivato, non sarà distrutto."
"La storia di Giuseppe è l'esempio lampante di qualcuno che ha raccolto e non distrutto. Nonostante avesse vissuto soprusi, offese e tradimento, la fedeltà che egli diede alla sua famiglia fu la stessa che successivamente raccolse."
"La sua ubbidienza fu la chiave per il raccolto che ne susseguì perché Giuseppe aveva compreso che la Sua vita sarebbe stata completamente consacrata a Dio.
Mise al servizio degli altri quello che Dio gli aveva donato senza farsi fermare dal suo stato di prigionia."
"Restando integri, indipendentemente dalla situazione che stiamo vivendo, Dio ci farà chiamare perché come Giuseppe possiamo raccogliere autorità, saggezza, vittoria sulla povertà. "
"Dobbiamo, in integrità e fedeltà, rilasciare un perdono vero e incondizionato e vigilare sul terreno nel quale coltiveremo, perché esso, come succede al profumo, non imputridisca anche a causa solamente di una piccola mosca."
Ecclesiaste 10:1
Past Catherine Labate
08-01-2023
Sabaoth Church Reggio Calabria Domenica Gospel - Ogni domenica ore 18:00
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Mon, 09 Jan 2023 - 50min - 113 - Sei il mio idolo - P. Gaetano
𝗦𝗘𝗜 𝗜𝗟 𝗠𝗜𝗢 𝗜𝗗𝗢𝗟𝗢
Idolo è qualsiasi cosa prenda il posto di Dio nel nostro cuore. È un qualcosa da cui possiamo attingere forza, benessere e successo. Quando l'idolo prende il posto di Dio, spostiamo la ricerca del nostro appagamento verso altre cose piuttosto che verso di Lui. Riconoscere Dio come Signore significa lasciare le redini della nostra vita nelle Sue mani.
1 Timoteo 6:6-8
Paolo insegna a Timoteo che la pietà, con animo contento del proprio stato, porta al guadagno. Pietà e animo contento sono condizioni che non abbiamo per natura ma che possiamo raggiungere. La Bibbia mostra come Paolo imparó ad accontentarsi dello stato in cui si trovava. Lottó per ricevere questo stato di quiete mentale di "contentezza".
Questo è il modello a cui dovrebbe ambire ogni cristiano. All'interno delle Chiese, spesso i cristiani non godono di animo contento e pietà, non riuscendo a sperimentare e raggiungere il guadagno promesso da Dio in 1 Timoteo 6.
Past Gaetano Priolo
18-12-2022
Sabaoth Church Reggio Calabria Domenica Gospel - Ogni domenica ore 18:00
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Mon, 19 Dec 2022 - 37min - 112 - Faccia a faccia con il Re : Maria Maddalena - Valeria Fondi
𝗙𝗔𝗖𝗖𝗜𝗔 𝗔 𝗙𝗔𝗖𝗖𝗜𝗔 𝗖𝗢𝗡 𝗜𝗟 𝗥𝗘 : 𝗠𝗔𝗥𝗜𝗔 𝗠𝗔𝗗𝗗𝗔𝗟𝗘𝗡𝗔
È fondamentale rimanere focalizzati sulla conoscenza di Cristo scegliendo di investire nella parte migliore, siamo noi che decidiamo la misura e l'entità della conoscenza che vogliamo avere di Lui. Viviamo in un mondo di tenebre, un mondo senza luce, la cui Unica Luce, quella della vera conoscenza, è Gesù. Più, quindi, abbiamo vissuto nelle tenebre, più facilmente riconosciamo la Luce così come accadde a Maria Maddalena, la quale dopo essere stata liberata da 7 demoni, fu completamente liberata.
Anche Daniele ebbe la stessa attitudine di Maria, quella di scegliere di non contaminarsi con i cibi babilonesi perché lui aveva fede che Dio non avrebbe lasciato lui e i suoi compagni in difficoltà, la risposta che ricevettero fu grandemente sovrannaturale e questo fu il frutto di una scelta intenzionale.
Daniele:
- Non si mischia con le cose mondane
- Fa rimanere Dio al centro confidando con tutto il suo cuore
- Fissa il suo sguardo su Dio
Mon, 12 Dec 2022 - 1h 11min - 111 - Amore Perfetto - P. Catherine
𝗔𝗠𝗢𝗥𝗘 𝗣𝗘𝗥𝗙𝗘𝗧𝗧𝗢 Per noi esseri umani è difficile comprendere e vivere l'amore perfetto del Padre. Giungere al livello successivo di fede ti permette di sperimentare quell' "Agapé". Agapé: amore incondizionato che implica una completa dedizione all'altro. La manifestazione dell'Agapè è la decisione di Dio di mandare Gesù sulla terra per richiamare ognuno di noi a Lui.
Past. Catherine Labate
04-12-2022 Sabaoth Church Reggio Calabria
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Mon, 05 Dec 2022 - 1h 02min - 110 - Consigli per gli acquisti - P. Gae
𝗖𝗢𝗡𝗦𝗜𝗚𝗟𝗜 𝗣𝗘𝗥 𝗚𝗟𝗜 𝗔𝗖𝗤𝗨𝗜𝗦𝗧𝗜 La Bibbia ci parla dell'acquisto di qualcosa e Dio stesso consiglia ad alcuni di comprare delle cose da Lui. Egli si scaglia contro coloro che sono tiepidi e non digerendoli, li vomita via da Sé. I tiepidi sono delle persone neutre, che credono di avere tutto non rendendosi conto della loro condizione di religiosità povera e miserabile. Dio ci ama e perciò per difenderci da questo ci riprende e ci corregge consigliandoci di acquistare qualcosa da Lui pagandone un prezzo. Apocalisse 3:14-19 La divinità di Dio (oro purificato), la purezza (vesti bianche) e la vista lucida che ci apre verso il mondo spirituale e ci fa credere in ciò che domandiamo (il collirio) sono le cose che Dio ci consiglia di acquistare con le nostre scelte e con il nostro ravvedimento vero e sincero. Past Gaetano Priolo 27-11-2022 Sabaoth Church Reggio Calabria Domenica Gospel - Ogni domenica ore 18:00 Per info contattaci al 327.3190702 o visita le nostre pagine. seguici sui social, clicca sul link https://znap.link/sabaothreggiocalabria Se hai a cuore fare una donazione per permettere ad altri di vedere questa diretta clicca qui: https://paypal.me/sabaothreggio?country.x=IT&locale.x=it_IT oppure qui https://www.satispay.com/app/pay/shops/1e2a8cbb-7fa8-4639-97eb-ef3a36f96077
Mon, 28 Nov 2022 - 43min - 109 - La nuova stagione - Matteo Mo
𝗟𝗔 𝗡𝗨𝗢𝗩𝗔 𝗦𝗧𝗔𝗚𝗜𝗢𝗡𝗘
Gesù si trovava in compagnia di Lazzaro quando Maria versó l'olio di grande valore ai piedi del Maestro. Maria adoró Dio in modo scomodo, non pensando alla forma ma concentrandosi sull'essenza. L'adorazione è un atto in cui la tua sporcizia deve essere ammessa e messa ai piedi della croce. Adorazione implica impegno e scomodità. Scambia le tue brutture con la grazia di Gesù e Lui ti riempirà.
Matteo Mo
20.11.2022
Mon, 21 Nov 2022 - 46min - 108 - Fede & Incredulità - P. GaetanoMon, 07 Nov 2022 - 42min
- 107 - Belli fuori, ma anche dentro. - P. CatherineMon, 31 Oct 2022 - 49min
- 106 - Felici di essere tristi - P. GaetanoMon, 24 Oct 2022 - 31min
- 105 - La Sua promessa è reale - P. CatherineMon, 17 Oct 2022 - 49min
- 104 - Due di Me - DomyMon, 10 Oct 2022 - 40min
- 103 - Ma tu vuoi guarire? - P. CatherineMon, 03 Oct 2022 - 43min
- 102 - Cosa è cambiato? - P. GaetanoMon, 26 Sep 2022 - 46min
- 101 - La Vita è una missione - P. Giannone
𝗟𝗔 𝗩𝗜𝗧𝗔 𝗘' 𝗨𝗡𝗔 𝗠𝗜𝗦𝗦𝗜𝗢𝗡𝗘
Ciò che possiamo fare per la nostra chiesa è inscindibile dalla nostra vita che è essa stessa missione e non una lotta di sopravvivenza di domenica in domenica.
Se tutto rimanesse chiuso in frasi retoriche e ad una vita spenta sarebbe tutto vuoto.
L'apostolo Pietro ci indica come pellegrini su questa terra anche se siamo troppo impegnati a concentrarci sulla nostra chiamata o a costituire il nostro futuro incerto non comprendendo bene il senso dell'eternità.
Dio, oggi, sta cercando operai da mandare al suo raccolto che siano coraggiosi come fossero agnelli in mezzo ai lupi.
Abbiamo sempre paura di sbagliare e questo ci porta ad essere immobili di fronte alle prove a cui siamo sottoposti.
Il Vangelo non risolve i problemi ma li moltiplica con la differenza che Lui cammina in mezzo a noi e ad essi.
Dubitiamo su tutto o ragioniamo troppo e questo ci blocca completamente perché ci fa perdere il momento adatto.
Ricordiamoci che la scienza non inventa nulla ma scopre qualcosa che già esiste rendendosi conto che tutto proviene da un'Essenza più grande.
Gesù ha paragonato la buona fede a quella dei bambini che non hanno paura di lanciarsi in contro alla paura.
Ci insegna, inoltre, a non salutare nessuno per la via perché quando ci fermiamo qualcuno cercherà sempre di convincerci che stiamo sbagliando qualcosa.
Investire per il Regno ci mostrerà la fedeltà di Dio, Colui che provvede per noi.
Non affanniamoci per nulla, viviamo la nostra vita impiegandola per il Suo Regno e Lui ci darà riposo e si prenderà cura di noi.Past. Giuseppe Giannone
18.09.2022
Mon, 19 Sep 2022 - 1h 06min - 100 - Siducia, Apatia e rassegnazione - P. Catherine
𝗦𝗙𝗜𝗗𝗨𝗖𝗜𝗔, 𝗔𝗣𝗔𝗧𝗜𝗔 𝗘 𝗥𝗔𝗦𝗦𝗘𝗚𝗡𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 Un albero sano produce frutti sani, e la nostra vita deve essere impiantata in Lui in modo da portare i frutti dello Spirito. La fedeltà è uno di questi frutti e Dio stesso fiducioso nell'umanità ha preso un impegno con essa, che porterà a termine. Noi, però, vincoliamo la nostra fedeltà a delle condizioni che noi stessi dettiamo e non permettiamo la trasformazione della nostra mente. C'è una differenza tra il credere e l'avere fiducia nell'opera salvifica dello Spirito Santo. La fede implica avere fiducia in Lui, nonostante molte volte non comprendiamo o non abbiamo le risposte alle nostre domande. Non permettiamo alla sfiducia di entrare nella nostra vita, ne’ all’apatia di atterrirci fino a farci rassegnare alla realizzazione del proposito di Dio per noi. Decidere di fidarsi di Dio significa fare il primo passo di fede e versare la nostra vita nelle Sue mani ne segna l’obiettivo. Un esempio di fedeltà fu Nehemia che non venne meno dal proposito di restaurare le mura di Gerusalemme, e Dio lo sostenne nel realizzare un’opera straordinaria e difficile per qualunque uomo. In quanto figli di Dio abbiamo il suo DNA e la fedeltà è un suo compente irrinunciabile.
P. Catherine Labate
11.09.2022
Mon, 12 Sep 2022 - 52min - 99 - Non è facile - P. Gaetano
𝗡𝗢𝗡 𝗘' 𝗙𝗔𝗖𝗜𝗟𝗘
Vogliamo il “più di Dio” ma facciamo poco per ricercarlo. In tempi di grandi distrazioni e pressioni esterne il tempo dedicato alla ricerca della Presenza di Dio diventa sempre meno e di conseguenza diventa sempre più complicato mostrare la Sua potenza nella nostra vita.
Eliseo fu nominato profeta da Elia, ma non mostrò mai appagamento per la carica ricevuta, perché sapeva che c’era di più del semplice ministero profetico. La sua ostinazione nella ricerca di questo “di più” fu mostrata non solo nelle intenzioni, ma anche nelle azioni e nella sua determinazione a rimanere con Elia, nonostante da più parti arrivasse lo scoraggiamento.
Il regno dei cieli è anche simile a un mercante che va in cerca di belle perle; e, trovata una perla di gran valore, se n’è andato, ha venduto tutto quello che aveva e l’ha comprata.
Matteo 13:45-46
P. Gaetano Priolo
04.09.2022
Mon, 05 Sep 2022 - 38min - 98 - Riappropriati della tua gioia - P. Catherine
Mentre la felicità è identificata come emozione, la gioia è un sentimento che se si radica nel nostro cuore, e se mandata da Dio, plasma la nostra vita e la trasforma.
Nelle difficoltà ci carichiamo di emozioni momentanee che poi svaniscono, lasciandoci un senso di vuoto,come un tralcio infecondo staccato dalla vite.
Gesù è la vita, noi I tralci e la nostra capacità di produrre frutto dipende esclusivamente dal rapporto con Lui, in santità, serietà e costanza verso il suo Regno.
Gioire non significa assenza di problemi, ma il non disperare per le situazioni permettendo alla linfa vitale di Cristo di risollevare il nostro spirito.
«Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi. La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino. Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.»
Lettera ai Filippesi 4:4-7
P. Catherine Labate
28.08.2022
Mon, 29 Aug 2022 - 48min - 97 - La paura non mi fa paura - P. Catherine
𝗟𝗔 𝗣𝗔𝗨𝗥𝗔 𝗡𝗢𝗡 𝗠𝗜 𝗙𝗔 𝗣𝗔𝗨𝗥𝗔
Le emozioni sono da Dio e come suoi figli dobbiamo imparare a gestirle.
Gesù provó diverse emozioni ma tra queste non è ricompresa la paura. Al contrario, la nostra quotidianità è permeata da paura che ci immobilizza e non ci permette di credere veramente nel regno di Dio.
Maturare spiritualmente significa arrendersi all'opera dello Spirito Santo senza chiedere "perché", credendo che anche se abbiamo paura nella valle oscura, Dio ci sosterrà e ci guiderà.P. Catherine Labate
21.08.2022
Mon, 22 Aug 2022 - 1h 00min - 96 - Guarda le stelle - P. Gaetano
Per gli uomini molte volte risulta difficile rimanere fermi nella promesse di Dio quando le stesse tardano a realizzarsi o le circostanze intorno a noi non lasciano presagire nulla di coerente con quanto promesso. Abramo non era un tipo che si poneva troppe domande, semplicemente manifestava la sua fede sincera nell’ubbidienza: non si creò problemi quando dovette lasciare tutto ciò che aveva per andare verso un paese sconosciuto semplicemente in obbedienza alla Parola ricevuta (Gn 12:1-3) Dio promise ad Abramo una discendenza numerosa come le stelle del cielo (Gn 15:5), una promessa così meravigliosa da risultare incomprensibile per la mente di Abramo. Allo stesso modo noi di fronte alle promesse meravigliose, ma che sembrano impossibili, preferiamo un nostro surrogato umano che ci allontana dal piano di Dio rendendo insignificante la nostra vita. Puntando il nostro sguardo su di Lui, camminando con Lui e cercando di rimanere integri raggiungeremo tutto ciò che ci è stato promesso e renderemo sempre più salda e matura la nostra fede.
P. Gaetano Priolo
14.08.2022
Mon, 15 Aug 2022 - 49min - 95 - Limone o Limonata? - P. Claudia
La vita a volte è aspra come un limone, ma rimanendo fermi in Dio anche quando siamo sotto pressione, processo dopo processo possiamo far venir fuori una buonissima limonata.
Il libro di Ruth ci mostra il processo di "premitura" affrontato da Naomi, l'ubbidienza, la pazienza e la fedeltà a Dio che l'hanno portata fino alla progenitura della stirpe di Re Davide. Allo stesso modo dalle circostanze negative, che segnano la nostra anima, Dio può tirar fuori una grandissima benedizione per noi e per tutte le persone su cui la riverseremo.
P. Claudia Labate
07.08.2022
Mon, 08 Aug 2022 - 50min - 94 - Lascia che il vento soffi - P. Vins
𝗟𝗔𝗦𝗖𝗜𝗔 𝗖𝗛𝗘 𝗜𝗟 𝗩𝗘𝗡𝗧𝗢 𝗦𝗢𝗙𝗙𝗜
Quando il vento soffia colpisce ogni cosa che è nel suo raggio di azione.
Non meritiamo quello che Dio fa nella nostra vita eppure Lui non fa distinzioni con nessuno e la alimenta ogni giorno col Suo vento.
L'unico modo per sfuggire a questo vento è ripararsi; molte volte ci nascondiamo e non permettiamo che la nostra vita sia trasformata e modellata da Dio; vogliamo avere il controllo delle situazioni e non lasciamo il pieno controllo allo Spirito Santo.
Quando ci arrenderemo, Dio prenderà il timone della nostra vita e allora prospereremo. Se usciremo allo scoperto, il Suo vento ci investirà e modellerà la nostra vita rendendola meravigliosa.
Uscire allo scoperto però, implica un processo, una lavorazione costante dal vento dello Spirito Santo. Dio vuole stravolgere il nostro cuore in modo da essere un esempio e una benedizione per gli altri.
Anche se non senti il vento, lo Spirito Santo soffia e agisce nella tua vita, come accadde ad Israele Dio sta operando per portare acqua nella tua vita e lo farà nel momento in cui Gli lascerai lo spazio. 2 Re 3:16-17
Il soffio di Dio porta vita anche lì dove noi vediamo solo distruzione e sofferenza.
P. Vincenzo Salerno
31.07.2022
Tue, 02 Aug 2022 - 44min - 93 - Le chiavi per le moltitudini - Enzo
𝗟𝗘 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗩𝗜 𝗣𝗘𝗥 𝗟𝗘 𝗠𝗢𝗟𝗧𝗜𝗧𝗨𝗗𝗜𝗡𝗜
Molto spesso ci chiediamo cosa Dio ha preparato per noi.
Nel momento iniziale della Chiesa quando Gesù era asceso al Padre, i discepoli si trovarono concordi in preghiera finché non scese lo Spirito Santo tra di loro e Dio iniziò ad aumentare il loro numero giorno dopo giorno.
Atti 1 e 2
Abbiamo bisogno di credere che il Regno di Dio avanzi con la nostra vita.
Così come Giovanni e Pietro furono arrestati e combatterono ogni giorno una battaglia, così noi dobbiamo decidere e scegliere di seguire questa via e questo mandato a costo di perdere tutto.
La parola di Dio ci dà delle chiavi per preparare il nostro cuore e il nostro spirito alla corsa spirituale verso la conquista delle moltitudini.
Vogliamo vincere la gara che ci è dinnanzi con una giusta preparazione e lo sguardo fisso su Gesù. Mentre conserviamo questo sguardo fisso, è fondamentale essere concordi e di un solo cuore per accogliere le moltitudini.
Cercando prima il Regno di Dio tutto il resto ci sarà dato in più. Facciamo tutto ciò, amandoci l'un l'altro, esortandoci e confrontandoci al fine di creare unità e gioia anche nella tribolazione.
Matteo 6
Peccheremo e potremo farci del male ma è con un amore intenzionale verso gli altri che tutto sarà coperto e definitamente guarito.
Ricordandoci che il sogno di Dio è che la Chiesa possa raccogliere le moltitudini con gioia e zelo.Enzo Ferlenda
24.07.2022
Mon, 25 Jul 2022 - 35min - 92 - Intenzionale - Pietro
"𝗜𝗡𝗧𝗘𝗡𝗭𝗜𝗢𝗡𝗔𝗟𝗘" Abbiamo detto di sì a Dio ma non ci stiamo fidando perché pensiamo che quello che Lui ci dà non sia abbastanza per fare la Sua volontà. La purificazione, il nuovo, comporta lo svuotamento del vecchio, delle convinzioni, della conoscenza, di tante cose nel carattere che si fossilizzano. L' orgoglio schizza come quando si scava per trovare acqua in un pozzo, si squarcia l'ultimo strato di roccia e boom. Ed è proprio questo che succede quando il digiuno è fatto seriamente. Lo sporco inizia ad uscire ed è visibile. Ma, anche se non ce ne accorgiamo perchè vediamo tutto sporco attorno a noi, dentro inizia a prendere posto il nuovo, il pulito, e ancora lo sporco esce. Fino a quando lo sporco finisce e inizia ad uscire solo il nuovo e li ti accorgi che è stato un prezzo che hai pagato con piacere. Lo Spirito Santo ci vuole ricordare chi siamo, ci vuole ricordare la cosa più importante: la Sua presenza. Lui ci stravolge, ci cambia. Se non sarà Lui a curarsi di noi e noi a permetterglielo allora lo farà la carne e tutto ciò caratterizzerà la nostra vita e peggio, mancheremo il bersaglio. Pietro Falzea 17.07.2022
Wed, 20 Jul 2022 - 32min - 91 - Smuovere le acque - P. Catherine
𝗦𝗠𝗨𝗢𝗩𝗘𝗥𝗘 𝗟𝗘 𝗔𝗖𝗤𝗨𝗘 Perché quando uno è unito a Cristo è una creatura nuova: le cose vecchie sono passate; tutto è diventato nuovo. 2 Corinzi 5:17 Nel vangelo di Giovanni viene raccontato l’episodio di Gesù presso la "Casa della misericordia", la vasca nella quale gli infermi si immergevano per ricevere guarigione. Gesù entra in quel luogo e si dirige con uno specifico obiettivo verso un uomo paralitico. Nella nostra vita possiamo trovarci in una paralisi spirituale o fisica e la mancanza di comprensione del nostro stato non ci permette di farci guarire da Lui. Per essere una nuova creatura ogni giorno abbiamo bisogno che Lui ci parli e ci guarisca, ma comprendere di essere malati è il primo passo verso la liberazione. Ancora oggi Gesù ci dice: alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina. Poiché tu sei una nuova creatura, sei destinato a rinnovarti e a guarire. 10.07.2022
Mon, 11 Jul 2022 - 57min - 90 - Credente fai da te? ahi ahi ahi - Domy
2 Samuele 6:1
La storia di Uzza mostra il pericolo dell'intervento umano negli affari del regno di Dio. In un momento di adorazione, dopo la vittoria sui filistei, Uzza cercó, con le proprie forze di salvare l'arca. Molto spesso noi, non curanti della voce di Dio e del suo piano perfetto, cerchiamo con i nostri interventi di modificare la Sua opera.
Dio interviene in maniera drammatica al gesto di Uzza, tanto che il re Davide, l'uomo secondo il cuore di Dio, si rifiutó di portare in casa propria l'Arca per paura.
Vivere al di fuori del proposito di Dio comporta una completa instabilità al nostro asse spirituale.
Il popolo d'Israele era entusiasta della vittoria e adorava Dio con vari strumenti anche se il loro cuore era completamente distaccato dalla Sua volontà.
Accontentarsi delle briciole della presenza di Dio, negli ultimi tempi, implica un vero raffreddamento del cuore.
Il cielo ti riconoscerà, non per il fracasso ma per la tua vera adorazione.
Davide, in un primo momento, ebbe paura di accogliere la benedizione di Dio nella propria casa, ma dopo le testimonianze delle benedizioni di Obed, il re si sentì incoraggiato a richiedere il trasporto dell'Arca nella città.
Per noi cristiani deve essere un onore ospitare l'Arca di Dio nelle nostre abitazioni semplicemente perché Lo amiamo con la verità.
È la trasformazione dell'attitudine del cuore di Davide che fece la differenza nell'accogliere l'Arca. Il re si spoglió dei propri abiti regali e indossó l'efod di lino, simbolo di appartenenza alla chiamata sacerdotale. Allo stesso modo noi, attraverso la comprensione della grandezza dell'opera di Dio, potremo adorarlo in spirito e verità.03.07.2022
Wed, 06 Jul 2022 - 38min - 89 - Staccati da Terra - P. Catherine
"𝗦𝗧𝗔𝗖𝗖𝗔𝗧𝗜 𝗗𝗔 𝗧𝗘𝗥𝗥𝗔"
Prima della famosa pesca miracolosa, i discepoli avevano già assaporato la vera essenza di Gesù. Eppure solo successivamente avviene qualcosa che stravolge completamente le loro vite.
In Luca 5:1-11 lèggiamo che dei pescatori, dopo una lunga notte di pesca, tornarono a riva senza alcun risultato, e mantre Gesù parlava sulla spiaggia continuarono a pulire le loro reti.
Pietro, stanco e provato per la nottata fallimentare, era uno dei proprietari delle barche.
mentre Gesù predicava, prese di mira proprio la barca vuota di Pietro e avvicinandosi lo pregò di scostarsi da terra.
Pietro si dispone immediatamente e lo fece.
Dopo che Gesù ebbe terminato di parlare, disse a Pietro di prendere il largo, e dopo un timido tentativo da parte del discepolo di far deviare l’idea, decise comunque di obbedire.
Questo gesto ha un importante significato spirituale: a volte bisogna perdere la propria sicurezza e la propria ragione, per poter permettere a Gesù di agire e trionfare nel nostra vita.
Chi agisce per Fede e in ubbidienza, stringendo i denti, è colui che raccoglierà un frutto miracoloso, capace di rompere completamente i propri principi, strutture e convinzioni umane.
Quando Pietro si staccó dalla terra la sua prospettiva spirituale, infatti, mutó.
Allo stesso modo noi, finché saremo legati alla visione terrena, non potremo cogliere la Sua parola e la Sua reale volontà per noi.
Molti risultati delle preghiere li vedremo in Cielo, ma tanti altri li vedremo in terra.
Noi dobbiamo decidere di staccarci da visioni piccole e umane, chiedendo di vedere e vivere il soprannaturale di Dio.
Il sovrannaturale è quello che libera i sogni di Dio per per ognuno di noi!P. Catherine Labate
26.06.2022
Mon, 27 Jun 2022 - 54min - 88 - Nè Marta, nè Maria - P. Gaetano
𝗡𝗘' 𝗠𝗔𝗥𝗧𝗔 𝗡𝗘' 𝗠𝗔𝗥𝗜𝗔
È l'attitudine del tuo cuore che cambia le situazioni perché la presenza di Dio è sempre uguale ma il diverso modo di predisporre il tuo cuore può fare la differenza.
Dio ha grandi piani per noi affinché, immersi nella Sua Presenza, possiamo riflettere la Sua immagine e la Sua chiesa brillerà nel mondo solo se è ben nutrita della Sua presenza.
Quando Gesù andò a casa loro, Marta si affaccendó e affannó per accoglierLo al meglio. La consapevolezza di servire e accogliere il Re la spinse a fare molto più di quello che era nelle sue possibilità, affannandosi, come accade a noi.
Maria, invece, era intenta ad ascoltare la voce del Maestro e Gesù stesso intervenne per rompere le convenzioni sociali, rassicurando la scelta di Maria e invitando Marta a godere pienamente della Sua presenza.
Luca 10:38-42
L'insegnamento di Gesù per Marta è di invitarla a cogliere la parte migliore: di fronte alla Sua presenza tutto deve essere messo in secondo piano. Anche nella storia della resurrezione di Lazzaro, Marta riconosce Gesù come il Messia ma senza credere che Lazzaro potesse tornare in vita dopo la morte.
Gesù le insegna che la resurrezione è solo in Lui.
Vegliare sulle nostre attenzioni e abitudini è fondamentale per permettere a Dio di agire nella nostra vita, stravolgendola.
La responsabilità che abbiamo come cristiani è brillare e mostrare la grazia salvifica di Dio a chi non Lo conosce. E per farlo la lettura della Parola DEVE trasformare e separare la carne dallo spirito altrimenti il modo in cui ci approcceremmo alla Sua conoscenza sarà parziale.
Il servizio che prestiamo alla Chiesa è molto importante ma non è Gesù.
Tutto quello che facciamo per Essa, quindi, ci darà solo un appagamento temporaneo se non comprenderemo che la vera fonte di risurrezione e salvezza è Cristo.P. Gaetano Priolo
12.06.2022
Mon, 13 Jun 2022 - 47min - 87 - Niente Potenza, senza Presenza - P. Catherine
Niente Potenza, senza Presenza - P. Catherine Labate
Gesù oltre alla morte e alla resurrezione, ci ha donato lo Spirito Santo, il Paracleto: il nostro potenziamento.
Il vento e il fuoco sono due segni costanti che incontreremo ogni volta che Dio manifesterà la Sua presenza dove il Suo popolo si è appartato con lui, come il giorno della Pentecoste.
Atti 2:1-6
Non possiamo pretendere la Pentecoste se non viviamo intensamente il tempo di preparazione con Dio come fecero i discepoli quando Gesù apparve dopo la resurrezione.
Volere la potenza ma non volere la presenza non camminano di pari passo perché è alla Sua presenza che attendiamo la potenza.
È importante non trascurare il nostro Paracleto e restare fermi nelle sue direttive perché la Sua volontà passi attraverso la nostra lingua che non si fermerà.
La storia di Mosè rispecchia la storia della Chiesa. Egli visse per 40 anni presso il faraone, allo stesso modo noi, viviamo nel mondo che appartiene al nemico.
Dopo 80 anni di silenzio, Dio gli affidò l'autorità di ordinare al faraone di liberare il popolo d'Israele, così noi nella molteplicità di lingue parlando la Sua lingua dobbiamo decretare libertà e autorità nel Suo nome. Esodo 4:1805.06.2022
Mon, 06 Jun 2022 - 54min - 86 - Ricino o Nazioni? - P. Gaetano
𝗥𝗜𝗖𝗜𝗡𝗢 𝗢 𝗡𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗜?
I figli di Dio possono chiedere le Nazioni perché Dio può concedergliele. Salmo 2: 7-8
Non abbiamo più la mentalità di conquistatori, di coloro che chiedono per ricevere, per cui smettere di guardare i propri progetti è il primo passo per accogliere la responsabilità che Dio vuole darti.
Dio chiamò Giona ad un proposito specifico, al di fuori dei suoi confini, ma egli non si fermó a discutere con il Signore e scappò in direzione opposta, incurante che questo avrebbe comportato ripercussioni anche a chi stava attorno a lui. Allo stesso modo noi, ignoriamo il peso che le nostre scelte hanno sulle vite degli altri e diventiamo insensibili alla chiamata. Giona 1:1-5
Giona si pentí ma il suo cuore, nonostante l'adempimento della chiamata, rimase indurito nei confronti dei niniviti.
Dio quindi cercò Giona e gli concesse un ricino per ripararsi dal sole insegnandoci a porre attenzione a concentrare la nostra felicità e la nostra pace sul ricino perché quando questo si seccherà, vacilleremo.
Solo costruendo la nostra vita su fondamenta eterne e non su benedizioni passeggere che concretizzeremo le Sue promesse per ognuno di noi.Ricino o Nazioni? - P. Gaetano Priolo
29.05.2022
Mon, 30 May 2022 - 43min - 85 - Ricomincia da qui - P. Catherine
𝗥𝗜𝗖𝗢𝗠𝗜𝗡𝗖𝗜𝗔 𝗗𝗔 𝗤𝗨𝗜
Qual è il significato della nostra stessa esistenza?
Spesso stacchiamo la spina ed è importante affrontare il deserto quando questo avviene, per saper riconoscere il momento e colmarlo.
Isaia entrò alla presenza di Dio, dove tutto inizia a cambiare, e trovò trasformata la sua iniquità in benedizione.
Egli si rese conto della santità di Dio e lo fece vivere dentro di sé. (Isaia 6:1-8)
Così, noi, valutando il nostro cambiamento nella vita quotidiana, sapremo se stiamo concretamente lasciando a Dio la nostra vita e il Suo proposito per essa.
Gesù, nel suo intero ministerio, fu diretto e semplice come i bambini. (Matteo 18:3-5)
Ci insegnò ad essere spensierati come loro, contrastando la depressione spirituale con quella purezza che viene da Lui.
Se abbiamo dato la nostra vita a Cristo, sarà insito nel nostro DNA portare avanti il regno di Dio. Dobbiamo fare scelte e cambiamenti nella consapevolezza che nulla ci appartiene.
Dobbiamo pure amare il nostro prossimo alla stessa stregua di come amiamo Dio, con amore vero e incondizionato.
Quando ci distogliamo dal suo proposito iniziamo a stare male.
Dio chiederà ad ognuno di noi di amministrare e ci premierà in base a come lo avremo fatto e alla fedeltà che avremo avuto.
Facciamo in modo che la nostra corsa abbia degli obiettivi visibili ma soprattutto raggiunti insieme allo Spirito Santo.P. Catherine Labate
22.05.2022
Mon, 23 May 2022 - 1h 01min - 84 - La Trappola dell'orgoglio - Ilenia
𝗟𝗔 𝗧𝗥𝗔𝗣𝗣𝗢𝗟𝗔 𝗗𝗘𝗟𝗟’𝗢𝗥𝗚𝗢𝗚𝗟𝗜𝗢
Chi può fermare Dio se il nemico è già sconfitto?
Siamo noi con la mancanza di fede, con il peccato e l'orgoglio a bloccare le benedizioni di Dio per la nostra vita.
La Bibbia deve essere lo specchio utile per riconoscere la nostra condizione, in modo da togliere la maschera dell'orgoglio di fronte a Dio e di fronte a noi stessi.
Gli dobbiamo dare la possibilità di spargere sul nostro cuore il balsamo che ci libera.
È il dolore che è radicato dentro di noi a farci vivere ancora bloccati ma con Dio possiamo guardarci dentro e iniziare un processo di guarigione che ci porterà alla liberazione.
Esso inizia con l'introspezione insieme allo Spirito Santo, ammettendo la maschera che indossiamo.
I vangeli parlano della donna che rompe il vaso d'alabastro di fronte a Gesù umiliandosi e inginocchiandosi. (Lc:7)
Iniziò un pianto di ringraziamento, ravvedimento e riconoscenza togliendo ogni maschera.
Il processo implica dolore e costanza, ma una volta rimossi tutti i filtri e le maschere, rimarrai tu di fronte a Dio e Lui ti potrà guarire.Ilenia Falzea - 15.05.2022
Wed, 18 May 2022 - 53min - 83 - La Costanza di Elia - P. Gaetano
Quante volte inseguiamo più la promessa del proposito?
Non dobbiamo inseguire la benedizione ma sarà lei ad inseguirci mentre noi inseguiamo il proposito di Dio per la nostra vita.
Elia seguì il suo proposito ovvero di riportare il popolo al vero e unico Dio mentre sapeva che la promessa era che avrebbe piovuto sul regno di Israele.
(1 Re:18)
La grandezza di Elia fu mettere la fede nei confronti del Signore perché conosceva il Signore e la Sua Parola.
Dopo 3 anni e mezzo, infatti, ritornò a piovere nel momento in cui il popolo tornò al Signore.
Egli visse preoccupandosi SOLO del proposito che Dio gli aveva affidato, rimanendo sensibile alla Sua voce e fu proprio in quel momento che vide la mano di Dio che MAI si discostó da lui.
Dio agirà al momento giusto, ma nel frattempo noi siamo chiamati a resistere con costanza durante la prova della nostra fede.P. Gaetano Priolo
08.05.2022
Mon, 09 May 2022 - 40min - 82 - Se Tarda, Aspettala - P. Catherine
𝗦𝗘 𝗧𝗔𝗥𝗗𝗔 𝗔𝗦𝗣𝗘𝗧𝗧𝗔𝗟𝗔 Rimanere fermi, in attesa dell'arrivo della risposta di Dio, permetterà di realizzare pienamente la fedeltà di Dio nella nostra vita. Così come Abacuc che, nonostante l'assedio, decise di rimanere fermo, posizionandosi come sentinella, attenta, vigile e paziente di ricevere direttive, così dobbiamo fare noi. Oggi una delle cause per cui non abbiamo chiaro che certamente Dio risponda, è l'abbandono prima del tempo dovuto del posto di attesa. Il racconto di Giàiro, padre in attesa di ricevere un miracolo per la figlia in pericolo di vita, (Mc 5:22) ci parla di quanto sia fondamentale continuare a seguire Gesù e ascoltare solo LUI. Gesù gli chiese solo di avere Fede, di fidarsi di chi Lui fosse. Così noi, quando sembra che una situazione non si smuova, dobbiamo decidere di lasciare tutto a Dio. Egli conosce il momento esatto di ogni cosa e il suo intervento è legato alla Sua fedeltà e non alla nostra. Così come la vedova fece col giudice, dobbiamo ricordarci di insistere e di perseverare nella ricerca della Sua volontà. Ricordiamoci di aspettare sempre la risposta di Dio perché per certo arriverà e non tarderà.
Past. Catherine Labate
1.05.2022
Mon, 02 May 2022 - 52min - 81 - Il Liberatore imprigionato - P. Catherine
𝗜𝗟 𝗟𝗜𝗕𝗘𝗥𝗔𝗧𝗢𝗥𝗘 𝗜𝗠𝗣𝗥𝗜𝗚𝗜𝗢𝗡𝗔𝗧𝗢
Dove c'è lo spirito di Dio lì c'è libertà e chi ha preso la libertà in Gesù Cristo ha rinnegato il peccato. 2Cor 3:17
La liberazione è l'obiettivo principale di Dio per ognuno di noi. Dio ha creato i suoi figli liberi, ma, in questa libertà, ci siamo imprigionati.
La parola di Dio racconta la storia di Sansone, colui che avrebbe dovuto iniziare l'opera di liberazione del popolo d'Israele dai Filistei.
Egli era stato predisposto alla consacrazione per il compimento del proposito di Dio. Allo stesso modo noi, grazie a Gesù, siamo consacrati a Lui.
Come succede anche alla nostra vita, però, Sansone si scostò dalle volontà e dalle promesse di Dio, chiudendosi nelle sue convinzioni, isolandosi e contaminandosi.
Consapevolizziamo in che prigione siamo, quali sono le catene che ci legano e apriamo il nostro cuore a chi è degno di custodirlo e risanarlo.
Solo con la costanza della Sua Presenza, la perseveranza a non mollare, la capacità di rialzarci nonostante i nostri fallimenti riusciremo ad ottenere liberazione.Past. Catherine Labate
24.04.2022
Mon, 25 Apr 2022 - 58min
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